Quando nei primi anni Novanta sedeva sulla panchina del Brescia calcio, la squadra che guidava era giovane, forte e spesso vincente. Stiamo parlando di Mircea Lucescu, attuale allenatore dello Shakhtar Donetsk (squadra che ha partecipato più volte a competivizioni europee), arrivato ieri a Brescia per far visita all’amico Gino Corioni. Per l’occasione Lucescu ha voluto assistere all’allenamento delle rondinelle dove 21 giovani, diretti a Ivo Iaconi, hanno svolto la prima delle dieci sedute extra programmate dalla società.
Lucescu, accompagnato dal presidente Corioni, è poi sceso negli spogliatoi per parlare con i ragazzi e, come riporta il Giornale di Brescia, le sue sono state parole incoraggianti, ma anche dure: “Il Brescia ha conosciuto fasti importanti e bisogna ritrovare quella memoria storica che s’è persa. E con essa quell’enorme entusiasmo che pare svanito”. Sulle polemiche che derivano dalle contestazioni dei tifosi l’ex mister biancoblu taglia corto: “Contestare non serve. Corioni ha fatto di tutto per mantenere il calcio a Brescia e non vuole assolutamente che sparisca. Ma ha bisogno di aiuto”.
Beh, Lucescu allenava un trio di rumeni come Hagi, Raducioiu, Sabau: roba da serie A di vertice non da retrocessione o da srie B. Va bene la memoria storica, ma oggi gli euro (allora erano lire) non ci sono più…
brescia calcio come sempre vive solo di ricordi….manderà in campo le figurine panini ….
brotto, mangili, salvi, de paoli , menichelli , etc etc ….