Si parla tanto di prevenzione del rischio legata ad eventi calamitosi, una volta tanto dalle parole si passa ai fatti. Diventerà presto realtà l’area di contenimento delle piene del Garza nel comune di Nave, un intervento la cui importanza avrà significativi riscontri anche per quanto riguarda Bovezzo e la città.
Un’opera fortemente voluta da tutti gli enti, dalla Regione fino ai comuni passando per la Provincia. Alla presentazione ufficiale presso il Pirellino di via Dalmazia erano presenti l’assessore regionale al territorio Viviana Beccalossi, i sindaci di Nave, Tiziano Bertoli, e Bovezzo, Antonio Bazzani, l’assessore all’Ambiente della città, Gianluigi Fondra, e il presidente della Comunità Montana di Valle Trompia Bruno Bettinsoli.
Il progetto prevede la realizzazione di una grande vasca (con superficie pari a 6-7 campi da calcio e 150mila metri cubi di capacità), anche se non grandissima visto che il progetto iniziale era più imponente (e poi è stato ridotto per motivi di budget). Verrà scavata sul territorio di Nave, sacrificando 55mila metri quadrati di verde. Ai lati della vasca ci saranno argini alti tre metri sui quali verrà realizzata una pista ciclabile. L’ingresso delle acque nella vasca sarà regolato in base alla portata del Garza, e in seguito verrà fatta defluire quando il pericolo sarà passato.
In luglio sarà pronta la gara d’appalto, i lavori presumibilmente partiranno in autunno e saranno terminati a metà 2016. Il costo dell’opera è previsto in 4,6milioni di euro, parte dei quali proveniene dal Ministero dell’Ambente.
(a.c.)