Negozi sfitti: la Loggia multerà i proprietari che non li tengono puliti

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140 negozi sfitti. Questo il numero degli esercizi commerciali all’interno delle mura venete che negli ultimi anni hanno cessato di esistere e non sono stati rimpiazzati. Da ora in poi sarà "tolleranza zero", parola di sindaco.

Una prima ricognizione è stata effettuata nelle scorse settimane dagli agenti di Polizia Locale, che presto completeranno il centro storico. Tra corso Garibaldi e corso Mameli sono circa venti le attività dismesse (tre i casi di scarsa pulizia e accumulo di sporcizia nelle serrande), al Carmine oltre trenta attività (quattro i casi di degrado), tra corso Martiri della Libertà e via Porcellaga altre dieci attività dimesse, delle quali due in situazione di degrado. Gli agenti nei casi peggiori si sono occupati di segnalare l’obbligo di pulizia ai proprietari, che se non provvedono alla pulzia saranno soggetti a sanzione da 100 euro più altri 500 se sarà il Comune a doversi fare carico dell’intervento. 

Valter Muchetti, assessore alla Rigenerazione urbana e alla Sicurezza, è convinto che l’attenzione su questi fattori possa cambiare il volto alla città. A questo proposito ha annunciato l’estensione del progetto "Open" (per ridare vita alle vetrine dei negozi sfitti attraverso esposizioni artistiche o di altri negozi adiacenti) anche a corso Martiri, via Porcellaga e via Pace.

Il sindaco Emilio Del Bono a margine della presentazione ha ribadito l’importanza dell’intervento della Locale sui negozi sfitti, che se sono tenuti puliti contribuiscono ad abbassare la percezione di insicurezza e degrado, e quindi dei reati, diminuti, secondo i dati in suo possesso, del 40% nei primi tre mesi dell’anno.
(a.c.) 

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1 COMMENT

  1. Insicurezza e degrado diminuiti del 40% nei primi tre mesi dell’anno? Certo, basta non volerli vedere: le vicende della malamovida insegnano. Blocco delle strade, ubriachezza molesta, disturbo della quiete pubblica, del riposo e dell’occupazione delle persone, guida sotto l’effetto degli stupefacenti e dell’alcool, atti contrari alla pubblica decenza ecc.: chi li vede? Ma che amministratori abbiamo?

  2. ogni scusa è buona per far cassa… il Comune non difende più gli interessi dei cittadini, bensì solo i propri…. vergogna

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