Elezioni, Aci per Passione ricorre al Tar: “I voti sono da ricontare”

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Come anticipato da Bsnews.it il giorno dopo le elezioni, è di nuovo “guerra aperta” sulle elezioni Aci di Brescia. A riaprire il caso dopo l’esito delle elezioni che hanno visto la vittoria della lista guidata da Gaburri (entrato in corsa dopo l’entromissione di Aldo Bonomi per incamdidabilità) è la lista avversaria ,“Aci per Passione”, che ha piazzato nel consiglio direttivo solo un candidato, Attilio Camozzi.

Gli altri candidati, vale a dire Federico Camadini, Bruno Ferrari, Luigi Morandi, Massimo Pollini e Lucia Lia Bogliolo hanno annunciato di avere affidato agli avvocati Francesco Caretta e Francesco Noschese, l’impugnazione per “l’incompatibilità di alcuni scrutatori e l’ingiustificato annullamento dei voti di lista apposti su ben 132 schede elettorali”.

I legali incaricati, oggi hanno notificato ricorso alle parti provvedendo al suo contestuale deposito al Tar di Brescia. La richiesta degli avvocati riguarda “il riconteggio dei voti da parte di un nuovo consiglio di scrutatori e la disposizione del principio di diritto conformativo sulle modalità di determinazione della volontà espressa dagli elettori con l’apposizione del segno croce alla lista”, si legge in una nota di Aci per Passione. Inoltre, è stata proposta istanza anticipatoria presidenziale al fine di sospendere l’insediamento dei candidati che, in base alla prospettazione giuridica dei legali di Aci per Passione risultano “illegittimamente eletti”.

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