Il Tar ha negato la richiesta di sospensiva della lista Aci per Passione con il risultato che i verbali dell’assemblea del 28 maggio restano “efficaci”, tanto quanto la proclamazione degli eletti che dovrebbe portare alla nomina di presidente di Roberto Gaburri, dei 4 consiglieri di “Rinnovo nella tradizione” e di un unico consigliere della lista “Aci per Passione”, Attilio Camozzi.
Partita finita, quindi? No, il Tar ha ritenuto sì che non ci fosse “pregiudizio imminente e irreparabile”, ma il prossimo 2 luglio si entrerà nel merito e sarà allora che i giudici dovranno decidere se il metodo di conteggio dei voti utilizzato dagli scrutatori il 28 maggio scorso è stato corretto o se, come affermano quelli di Aci per Passione, ci sarebbero 132 schede da ricontare. Sempre il 2 luglio il Tar si esprimerà anche sul caso Belussi, eletto nel direttivo ma in attesa della sentenza sulla candidabilità.