Riforma pubblica amministrazione nel Bresciano, Cgil: a rischio i servizi al cittadino

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Il Comitato Direttivo della Camera del Lavoro riunito il 19 Giugno 2014, a riguardo della situazione provinciale nella Pubblica Amministrazione, denuncia la gravissima situazione degli uffici pubblici del territorio, Funzioni Centrali, Enti Locali, Sanità e Istruzione (Scuola). In particolare ritene “ormai insostenibile la cronica carenza di organico- soprattutto nell’amministrazione della giustizia, nei servizi al lavoro, nella sanità, nei servizi ispettivi ma non solo – e l’incremento del carico di lavoro in quasi tutti i comparti del lavoro pubblico”.

Questa situazione di difficoltà “è ulteriormente aggravata dalle recenti disposizioni governative e dagli orientamenti, dello stesso Governo, in ordine al futuro dei servizi della Pubblica Amministrazione- riordino delle province, gestioni associate dei comuni, riordino delle Camere di Commercio etc – si legge in una nota della Camera del Lavoro di Brescia -. Di particolare urgenza segnaliamo: mercato del lavoro, e collocamento mirato, formazione professionale, assistenza al disagio sensoriale di minori. Questa grave situazione mette a rischio tutti i servizi sul territorio, compresa la garanzia dei diritti costituzionalmente garantiti. Per questi motivi abbiamo quindi chiesto con forza alla Prefettura un tavolo di crisi sulla pubblica amministrazione nel nostro territorio a garanzia dei diritti dei lavoratori interessati e della salvaguardia dei servizi. Questo confronto è ancor più necessario in una situazione di crisi perchè la presenza di Stato e servizi pubblici qualificati non solo può essere fondamentale per la tenuta e la coesione sociale , ma può essere sviluppo e motore di beni e servizi per produrre occupazione e benessere collettivo”.

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