Inizierà lunedì al Tribunale di Brescia il processo che contro i vertici di Green Hill. Sono passati ormai quasi due anni da quando, nel luglio 2012, gli uomini della Forestale e della Polizia misero i sigilli alla struttura di Montichiari, liberando gli oltre 2.500 beagle e affidandoli alla Lav e Legambiente. Sul banco degli imputati, ricorda il giornale di Brescia, ci sono Bernard Gotti e Ghislane Rondot, co-gestori e rappresentanti di Green Hill e della multinazionale americana Marshall Farms Group, e il direttore e il veterinario della struttura di Montichiari. Dovranno rispondere ai capi d’accusa di maltrattamento e uccisione dei cuccioli allevati nei cinque capannoni. Oltre al procuratore aggiunto Sandro Raimondi e al sostituto Ambrogio Cassiani ci saranno anche le associazioni ambientaliste Lav e Legambiente, che si sono costituite parte civile.
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salviamo i beagles! pero’ picchiamo pure le mogli nel privato!
Perchè, chi salva i beagles picchia la moglie in privato? O forse attivarsi per i beagle esclude che contemporaneamente ci si possa attivare contro i maltrattamenti in famiglia? Proprio fondamentale il tuo commento…