Legge semplificazione regionale, la Lega Nord presenta i suoi tre emendamenti

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Il Carroccio lombardo ha presentato differenti emendamenti alla legge regionale sulla semplificazione (relatore il leghista Pietro Foroni) che andrà domani al voto nell’aula del Consiglio Regionale.  Fra le modifiche avanzate dalla Lega Nord vi è anche la proposta di un tesserino unico regionale per i cercatori di funghi. “Nessuna nuova tassa per i fungiatt – spiega il proponente Angelo Ciocca che prosegue: “l’emendamento stabilisce che i Comuni possano subordinare la raccolta dei funghi al possesso di un tesserino, e fin qui nulla di nuovo, ma il documento sarà valido su tutto il territorio regionale. In questo modo i cercatori di funghi che attualmente, recandosi in più aree, devono “acquistare” più tesserini, ne pagheranno uno solo, con il conseguente risparmio di costi. Chi invece attualmente non paga, continuerà a non pagare dato che non vi è obbligo per i Comuni, dove attualmente non è previsto nessun permesso, di introdurre il tesserino regionale.”

Un altro emendamento del Carroccio riguarda il superamento del cosiddetto “Click Day” per i bandi regionali. “L’assegnazione di contributi regionali – afferma il capogruppo Massimiliano Romeo – solo in base all’ordine cronologico delle domande online non garantisce medesime condizioni a tutti i partecipanti, poiché diventa determinante, e quindi discriminante, la velocità della linea Internet del luogo di spedizione. Per superare questo ostacolo proponiamo di integrare la procedura automatica con il sorteggio casuale, al fine di  garantire pari trattamento a tutti i partecipanti.”

Le attività artigianali che si occupano della produzione di cibo e bevande potranno installare all’esterno arredi per facilitare la sosta dei clienti e favorire il consumo dei prodotti acquistati. E’ quanto prevede un terzo emendamento della Lega Nord “con il quale – dichiara il vicecapogruppo Fabio Rolfi –  sarà possibile, per le attività artigiane, installare tavolini e sedie nelle immediate adiacenze delle attività, anche se non vi potrà comunque essere il cosiddetto “servizio ai tavoli” in quanto riservato a bar e ristoranti. Meno vincoli e meno burocrazia per gelatai, piadinerie, pasticceri e tanti artigiani lombardi. Una vera misura anti-crisi a favore di una categoria di cui lo Stato si ricorda unicamente al momento della riscossione delle imposte.”

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