MusicalZoo Festival, il castello diventa un drive in e mette in scena l’arte

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Oltre al fitto programma musicale, non mancherà, anche nell’edizione 2014, ExpoZOOne, la sezione culturale del MusicalZoo Festival con un progetto assolutamente innovativo che farà da palcoscenico non solo a realtà nazionali mai viste, ma anche alle agguerrite realtà locali artistiche.  Affidato a Gabriele Falconi, ExpoZOOne 2014,  data la nobilitante presenza della collettiva 030 2.0 Arte da Brescia, è stata ideata come un allestimento degli spazi che va oltre la semplice installazione e diventa un programma artistico che prenderà vita tra il grande prato che porta alla Fossa Viscontea e la Cannoniera di San Marco.

Si punta tutto su proiezioni di dimensioni monumentali, asservite ad un programma che include cinema d’avanguardia, videoarte e perfomances audio video, il cui tema del DRIVE/N, un titolo che gioca sull’intersezione dei concetti drive in e driven, fa da corona.

Perché drive in? Perché lo spazio si trasformerà in un vero e proprio cinema all’aperto: lo schermo saranno le mura del castello, le sedute saranno pezzi di automobili trasformate in spazi per godersi lo spettacolo. Perché driven? Perché il motivato, l’ossessionato, il forzato e il costretto ne sono alla base. E proprio dalla tensione contraddittoria di questi termini scaturisce un programma la cui fisionomia inafferrabile si sintetizza serata per serata.

IL PROGRAMMA 

Giovedì 24 luglio: PINACOTECA REDUX

SPAZIO DRIVE/N, all night long: VJ set per scoprire il patrimonio artistico ed architettonico della Pinacoteca di Brescia attualmente non visitabile. Mix di immagini di opere scelte della collezione dei Civici Musei a video inediti del cantiere della Pinacoteca, svelando l’attuale avanzamento dei lavori e la nuova stasi in cui Palazzo Martinengo da Barco si ritrova. (In collaborazione con Brescia Musei Civici e Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia). Live: il jazz contemporaneo con influenze elettroniche dei Bad Waves

SPAZIO CANNONIERA DI SAN MARCO, ORE 19.00: “030/MQ”, serata-incontro dedicata ai giovani architetti e designer che operano sul territorio bresciano. Lavori, progetti e idee a confronto per far conoscere il grande lavoro di innovazione quotidiano degli under 40.

Venerdì 25 luglio: FREAKING OUT IN BLACK AND WHITE

SPAZIO CANNONIERE DI SAN MARCO, ORE 19.00: Omaggio alla recente scomparsa di Roberto “Freak” Antoni, voce degli Skiantos, con presentazione del libro scritto da Roberto Manfredi “Freak: odio il brodo”. Al talk, a cura di Wannaboo, prenderanno parte autore ed editori, Ariele Frizzante di

SPAZIO DRIVE/N, all night long: Proiezione de “La leggenda di Kasper Hauser” del regista Davide Manuli (che diresse proprio Freak Antoni nella precedente opera “Bekett”) in un film che vede tra i protagonisti  Vincent Gallo, Silvia Calderoni, Claudia Gerini e Fabrizio Gifuni. Data la suggestiva musicalità della pellicola, ad opera del dj francese Vitalic, il film sarà trasmesso in sincrono nella Club Area nell’adiacente Fossa Viscontea.

SPAZIO DRIVE/N, ORE 23.30: Psichedelia allo stato puro con “Bleeding”, Live audiovisuale del collettivo Otolab. Sinestesia e sincrono si incastrano in fenomeni percettivi legati alla persistenza retinica.

Sabato 26 luglio: SON ET LUMIèRE

SPAZIO DRIVE/N, all night long: Live audiovideo che vede fondersi in un unico happening due realtà culturali cittadine che operano in ambito musicale e cinematografico. "Revisioni sonore", a cura del circolo arci ilRevisionario, inviterà una serie di artisti a confrontarsi musicalmente con il blob cinematografico messo a punto da Piccolo Cinema Paranoia (costola del celebre club cinematografico Piccolo Cinema Paradiso), facendo del riutilizzo dell’immagine feticcio il fulcro di una nuova vitalità performativa.

Domenica 27 luglio: INVERNOMUTO

SPAZIO DRIVE/N, ORE 23.30: Invernomuto  (duo artistico composta da Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi) presenta Negus – Echoes Chamber, progetto in progress, composto da una serie di film ed installazioni, che esplora la metafora del Negus  attraverso diverse interpretazioni del medesimo soggetto, pratica questa derivata dalla tradizione giamaicana del versioning. Il progetto coinvolge i padri della dub music e della cultura sound system. 

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