Per l’Asl sono tutte balneabili, i sindaci si infuriano contro il “terrorismo” di Legambiente

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“Già il turismo è in crisi, se poi in piena estate Legambiente lancia un attacco quasi terroristico, dove andiamo?”. A tuonare contro la notizia divulgata da Legambiente sull’inquinamento di quattro torrenti sul garda e sei sul Sebino è Delia Corti, consigliere del comune di Iseo. Ma non è certo l’unica a lamentarsi della “pubblicità sgradita” che legambiente farebbe divulgando i risultati delle analisi condotte dalla Goletta dei Laghi che ogni estate rende conto della consdizione delle acque dei nostri laghi.

Anche il primo cittadino di Desenzano, Rosa Leso, sul Corsera di Brescia si sfoga: “ Legambiente fa sempre le analisi in piena stagione: un periodo inopportuno – e continua – I turisti non distinguano tra torrenti inquinanti e spiagge pulite. Il timore è che decidano di non venire più sul Garda”, indi per cui consiglia di “evitare queste sparate”. Dello stesso avviso anche il sindaco di Padenghe, Patrizia Avanzini, che dichiara: ”Diffondere notizie allarmanti fa male. Noi siamo in possesso di verifiche istituzionali dell’Asl. E di queste – spiega – mi fido. Il loro metodo, invece, mi lascia perplessa”. Il metodo dell’asl invece ha determinato che tutte le spiagge del lago d’Iseo e di Gfarda sono balneabili.

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