La Cgil: basta con gli infortuni sul lavoro

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Con una nota intitolata “Ancora morti sul lavoro nella provincia di Brescia”, la Camera del lavoro di Brescia interviene sulla questione degli infortuni sul lavoro nella Leonessa partendo dall’anziano agricoltore morto sul suo trattore nella giornata di venerdì. A luglio nel Bresciano i morti sul lavoro sono stati tre.

ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO

La recente relazione Inail 2013 sull’andamento degli infortuni sembrava far ben sperare per il calo degli Infortuni, ma l’ennesimo infortunio non permette di abbassare il livello di guardia, anzi! E’ solo di stamattina, Venerdì 25 Luglio, la morte per ribaltamento di un trattore di un anziano agricoltore (82 anni) di Capo di Ponte. La vittima è stata ritrovata lungo la scarpata del fiume Oglio. Ancora una volta l’agricoltura si conferma in controtendenza rispetto ai dati che danno in calo gli infortuni, registrando un’altra vittima sempre in elevata classe di età. L’infortunio porta a tre i morti per infortunio sul lavoro nel solo mese di luglio, dopo le morti: – a Montichiari (il 7 luglio), dove il 32enne Sasa Sekulic carpentiere dipendente della ditta Bettari di Castiglione è deceduto nello scontro con un Tir mentre faceva rientro in azienda. – a Gardone Riviera (21 Luglio) dove il lavoratore Alam Bhuiyan, 27enne, originario del Bangladesh e dipendente del Gand Hotel di Gardone Riviera è stato travolto e ridotto in fin di vita da un furgone mentre accompagnava un cliente al parcheggio; il lavoratore è deceduto due giorni dopo nell’ospedale di Brescia. Salgono a 10 gli infortuni mortali per la provincia di Brescia nel 2014 (esattamente come lo scorso anno prima della sospensione estiva); dei dieci di quest’anno due accaduti ad agricoltori pensionati e 3 infortuni in itinere. Se la Relazione Inail che confronta il primo semestre di quest’anno con quello dell’anno scorso registra un calo di infortuni, in realtà nel caso degli infortuni mortali avviene il contrario. L’osservatorio sicurezza sul lavoro di Mestre Vega Engineering divulga proprio oggi gli infortuni mortali (senza quelli in itinere e dei pensionati) registrati nei primi 5 mesi dell’anno in Italia da cui risultano ben 254 morti sul lavoro con una media di 10 infortuni mortali alla settimana. Questa situazione conferma la necessità di potenziare gli organi di prevenzione e vigilanza; e soprattutto di potenziare gli organici operativi.    

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