Birre servite a tre ragazzine di 15 anni, baristi cinesi nei guai

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E’ stata la chiara giovane età delle tre ragazzine che bevenano birra a insospettire gli agenti della Locale di Brescia che, nel pomeriggio di sabato 26 luglio, sono intervenuti in un bar di via Caduti del Lavoro.  Le tre, sedute a un tavolino esterno, hanno ammesso di aver ordinato gli alcolici pochi minuti prima alla cameriera 41enne di origine cinese. Gli agenti hanno quindi contestato alla donna l’articolo 689 del Codice Penale che "punisce la mescita di alcol a minori di anni 16". Ora, sia lei sia il titolare del bar, sempre cinese, dovranno rispondere del reato e di eventuali provvedimenti amministrativi che potrebbero portare anche alla chiusura del locale. Le tre ragazze sono state accompagnate negli uffici di via Donegani, dove è stato accertato che tutte hanno 15 anni e sono bresciane residenti in città. I genitori sono stati informati dei fatti e sono poi arrivati al Comando per riprendere le figlie. Dall’inizio dell’anno ci sono state una dozzina di segnalazioni e di verbali, sia amministrativi sia penali, nei confronti di gestori poco attenti all’età dei clienti.

 

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1 COMMENT

  1. mica tanto. i gestori seri le rispettano certe cose. anche perché se no si prendono multe da paura e magari gli chiudono pure i locali.

  2. Finalmente qualcuno che controlla questi cinesi che gestiscono i BAR !!! Come mai ad esempio possono essere in TRE-QUATTRO-CINQUE … QUANDO MAGARI SOLO UNO E’ AUTORIZZATO …. e con la certificazione autorizzata !!! E poi … tutti ci lavorano IN NERO (e tutti lo sanno …) ma siccome naturalmente TUTTI SONO FRATELLI, CUGINI, PARENTI ….. tutto il personale di questi bar E’ IN NERO !!! E i SINDACATI, INPS, INAIL …. dove sono ??? Perché non controllano anche i CINESI ???

  3. Forse non hai ben chiaro quali siano i compiti degli enti che nomini, questo genere di controlli li deve fare la guardi di finanza.

  4. Vendere alcolici ad un minorenne è contro la legge.
    Il fatto che l’esercente sia cinese c’entra poco. E di sicuro nemmeno i gestori italiani sono tanto immacolati, da questo punto di vista.

  5. E io di chi scrivo ??? Chi è che deve fare i controlli al personale nei negozi se non l’ INPS, l’ INAIL e altri ??? Ma guarda caso vengono fatti sì ai negozi gestiti da italiani ma a quelli gestiti dai CINESI o EXTRACOMUNITARI in genere chiisà perchè TUTTO IL PERSONALE SONO PARENTI E QUINDI PERSONALE CHE LAVORA IN NERO !!!

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