Profughi nel bresciano: al massimo ne arriveranno 400, ma non nei comuni targati Lega

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In una riunione straordinaria convocata dal vice prefetto Salvatore Rosario Pasquariello, ieri mattina molti dei 206 primi cittadini dei comuni della provincia si sono trovati a discutere dell’emergenza-profughi che presto ci toccherà da vicino. 

Se attualmente il numero degli immigrati ospitati in alberghi o strutture messe a disposizione dai comuni è di 238, (altri 110 profughi sono arrivati tramite il progetto Sprar, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati del Ministero dell’Interno a cui hanno aderito oltre alla città anche Breno e Cellatica), Pasquariello ha comunicato che il numero crescerà di altre 400 unità. Saranno i comuni, su decisione autonoma, a mettere a disposizione le strutture, qualora esistano, e per questo incasseranno parte dei 35 euro che lo Stato elargisce quotidianamente a ciascun rifugiato. In caso invece di occupazione di immobili o strutture private i comuni devono fare da tramite tra lo Stato e, appunto, i privati.

Intanto Paolo Formentini, segretario provinciale del Carroccio, sposa la linea di Stefano Borghesi annunciando che nessuno dei 19 sindaci leghisti della provincia. E’ lo stesso Formentini a spiegarlo sulle colonne di Bresciaoggi: «Sollecitati dai nostri amministratori ci siamo mossi subito. Quelli che dovremmo accogliere in gran parte sono clandestini e non tutti profughi o rifugiati come si vuol far credere. Siamo quindi pronti a mobilitarci nel caso in cui dovessero arrivare nel bresciano altre persone. Non possiamo certo ospitare in hotel con la paghetta questi immigrati. I nostri sindaci diranno no agli arrivi in maniera incondizionata. Mare Nostrum è demenziale».
(a.c.)

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5 Commenti

  1. paese di pagliacci, 35€ al giorno per maggiorenni e 90 per i minorenno, ma se abbiamo i pensionati che arrivano a malapena a 500e al mese!
    ma stiasmo scherzando, ora lo stato impone ai comuni di farsene carico??? magari con convenzioni con i privati, così vedremo i bravi e iper cattolici direttori di cooperative o preti sul lastrico che dietro il buonismo si intascheranno 350€ al giorno per 10 profughi e meglio ancora detta la mese: 10.500,00€ al mese per 10 profughi!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!! bel buisiness!!!!!!! e non venite a raccontarmi quella dell’accoglienza!

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