“Gli stadi devono tornare alle famiglie. Le partite devono tornare ad essere un momento di festa e non di ‘guerra’. Non basta una tessera a punti per portare genitori e figli alle partite”. “Servono spazi, strutture, luoghi di incontro pacifico e costruttivo”. Caparini e il collega Giancarlo Giorgetti da quattro legislature portano avanti una proposta di legge che guarda al modello inglese: stadi come “luoghi di socialità” e “non come gabbie per tifosi”, strutture integrate – attraverso incentivi, partnership coi privati e strumenti urbanistici ad hoc – da "ristoranti, cinema, teatri, bar, palestre e negozi”. “A tre mesi dagli incidenti di Napoli-Fiorentina e dalla triste trattativa che ha visto Genny a’ carogna dettare le condizioni allo stato, Alfano se ne esce con un provvedimento che è acqua fresca, una semplice stretta sui controlli e le sanzioni e, nei fatti, niente”. Per Caparini quello “partorito da Alfano è un "provvedimento dai ristretti orizzonti". "Servono invece ampie vedute e strumenti urbanistici per cambiare la conformazione e la filosofia degli stadi che non devono più essere arene di gladiatori ma spazi aperti di incontro, socialità, svago, festa e sport”.
Stadi, Caparini (Ln) sul piano Alfano: “Provvedimento dagli orizzonti ristretti”
“La montagna ha partorito il topolino”. Così il deputato leghista Davide Caparini giudica il provvedimento del Viminale per la sicurezza sugli stadi.