Sgominate due bande che trafficavano droga: 10 arresti nel bresciano

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E’ stato il mannitolo, usato per tagliare la cocaina, che hanno comprato in quantità esagerate in diverse farmacie a far scattare le indagini. La Guardia di Finanza di Brescia ha sgominato due bande dedite al traffico di droga: in manette sono finiti in dieci tra Cologne e Palazzolo.

 Come riporta il Giornale di Brescia si tratta di due fratelli di origine albanese, di 30 e 34 anni, e di due connazionali usati come corrieri, un pluripregiudicato di 44 anni e un insospettabile 29enne residente a Palazzolo. Sono stai proprio i galoppini a condurre gli agenti alla fonte, attraverso pedinamenti e la decodifica di linguaggio criminale. Lo scorso gennaio il primo arresto a Milano, in stazione centrale, quando uno dei galoppini è stato trovato con mezzo chilo di eroina presa dai due fratelli. L’altro è stato invece preso a  Alba Adriatica, in provincia di Teramo, con mezzo chilo di cocaina da vendere ad un connazionale. Nelle scorse settimane la risalita ai due fratelli ai vertici dell’organizzazione: sequestrato il denaro in loro ossesso tra carte di credito, bancomat, 46mila euro in contanti, 30mila euro in banca e quattro auto.

 L’altra banda è stata smantellata per una scoperta quasi casuale: un agente della Guardia di Finanza fuori servizio ha visto una donna comprare mannitolo in farmacia in quantità esagerate. Da lì sono partite le ricerche che hanno portato sulle tracce del suo compagno, un pluripregiudicato di 37 anni, e di altre tre persone, armate e organizzate per immagazzinare e lavorare la droga. Gli agenti hanno bloccato una consegna di sette pacchi con complessivamente 5,5 chili di marijuana, a Palazzolo con un blitz. Sono stati poi trovati in un garage di Flero una Beretta 98, una Colt, una pistola lanciarazzi e una replica Beretta e le sostanze da taglio, e gli strumenti per la lavorazione della droga. Sono stati sequestrati anche cellulari e contanti, oltre a cinque automobili di lusso.

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8 Commenti

  1. Guai a chi tocca gli albani. sono tutti bravi e belli. è colpa nostra che siamo razzisti. è severamente vietato commentare diversamente.

  2. Che pesanti sti non-razzisti sulla lotta e l’ espulsione dei criminali extracomunitari siamo tutti d’ accordo destra sinistra sopra sotto dentro fuori; sono i commenti che generalizzano e accomunano delinquenti e non delinquenti in base alla provenienza che fanno si che vi si definisca razzisti. Quando uno mi scrive via tutti i magrebini di m.., gli Albanesi, i negri i marziani e chi più ne ha più ne metta senza fare distinzione tra brava gente e non (e di commenti così ce ne sono a iosa
    ) fa sì che giustamente gli venga dato del razzista xenofobo e altri epiteti simili è inutile prendersela o fare dell’ ironia.

  3. Solito discorso qualunquista. Io coccola sarò antirazzista anche dopo che un albanese o un tunisino avrà fatto del male a me o alla mia famiglia perchè se succederà non sarà certo colpa del suo passaporto. Quindi secondo il tuo ragionamento se un italiano dovesse fare del male a me o alla mia famiglia dovrei diventare anti-italiano. Molto pragmatico non c’è ché dire.

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