7 sindaci e tanti cittadini per il dissequestro della tangenziale di Orzivecchi

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Quattro anni di lavori bloccati, e 2.300 metri di strada in stand-by: cittadini e sindaci dei comuni in qualche modo interessati dal problema lanciano un grido d’aiuto per risolvere la situazione di stallo. E’ successo ieri mattina lungo la Strada Provinciale 235 che va da Brescia ad Orzinuovi, nel tratto finale che collega proprio la "capitale" orceana ad Orzivecchi, dove parte il blocco.

Sono stati proprio i primi cittadini Andrea Ratti e Marco Paderno, rispettivamente alla guida di Orzinuovi e di Orzivecchi, a promuovere la manifestazione. Più che una protesta è stata una richiesta di aiuto alle istituzioni, alla quale ha già risposto, per primo, il consigliere regionale Gian Antonio Girelli (leggi la notizia). Ciò che i sette sindaci (oltre ai due già citati c’erano i primi cittadini di Villachiara, Pompiano, Corzano, Maclodio, Lograto e Torbole Casaglia) chiedono è innanzitutto il dissequestro del cantiere per motivi ambientali, per togliere lo smog dal centro abitato di Orzivecchi, e viabilistici, per impedire finalmente il passaggio dei mezzi pesanti dal piccolo comune attraversato dalla SP 235. Una volta che il cantiere sarà sbloccato il problema maggiore sarà quello di trovare le risorse per finire i lavori, ma con l’aiuto della Regione i sindaci contano di potercela fare. 

Il blocco, ricordiamolo, è dovuto al ritrovamento materiali pericolosi (contenenti bario, cromo, fluoro, molibdeno e cromo esavalente) nelle 800 mila tonnellate di materiale utilizzato per la realizzazione del fondo stradale, ritrovamento sul quale la magistratura sta cercando di fare luce.
(a.c.)

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