Via Valcamonica, manutenzione straordinaria dal Santellone alla Mandolossa

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Via Valcamonica, l’ex strada Statale numero 11, collega la città con la zona ovest della Provincia di Brescia, nei territori di Castegnato, Ospitaletto e Rovato in direzione Milano, Rodengo Saiano, Passirano in direzione Iseo, Gussago, Cellatica e Val Trompia in direzione nord. Si tratta di un’arteria di notevole importanza, sia per il traffico in entrata che per quello in uscita dal centro cittadino.

Via Valcamonica è una strada comunale, classificata come “di Interquartiere” dal vigente Piano di Governo del Territorio e “di categoria E” dal Codice della Strada. Tale strada, che ha inizio dall’intersezione con via Chiusure, nei pressi del Ponte sul fiume Mella, rappresenta la prosecuzione di via Milano e termina al confine del territorio comunale in località Mandolossa.

Lungo il suo percorso via Valcamonica accoglie, inoltre, un traffico di tipo locale per la presenza di due grossi villaggi residenziali, Villaggio Badia a nord e Villaggio Violino a sud, con i relativi poli scolastici e aree commerciali. Sempre sul lato sud, prima della Ferrovia Brescia – Edolo e, più a ovest, oltre il confine con il Comune di Gussago, sono situate ampie zone artigianali e commerciali, che in quest’ultimo decennio si sono notevolmente potenziate apportando un’ulteriore movimento di veicoli su quest’asse stradale.

L’intervento in esame è compreso in un progetto più ampio e articolato in diversi stralci funzionali, relativi alla sistemazione di tutta via Valcamonica, da via Chiusure (Ponte Mella) fino al confine comunale in località Mandolossa. Le opere di manutenzione straordinaria interesseranno un’area di circa 2.400 metri. Di tale progetto complessivo è già stato realizzato il primo stralcio (da via Santellone a via Re Rotari) che si estende per circa 650 metri, oltre all’intersezione con via Chiusure sulla quale è stata realizzata una rotatoria, in un segmento di strada lungo 100 metri. Il secondo stralcio funzionale, invece, interesserà un’area di circa 850 metri.

Via Valcamonica, situata nel territorio del Comune di Brescia, è collocata totalmente in ambito urbano. Tale arteria diventa, oltrepassata la rotatoria Gussago/Castegnato, “extraurbana” sia a ovest, nel Comune di Castegnato, in direzione Milano (larghezza della carreggiata 8,50 metri), sia a nord-ovest nel Comune di Gussago e in direzione Iseo (larghezza della carreggiata 8 metri). In entrambi i tratti è presente una corsia per ciascun senso di marcia.

Pertanto si può affermare, visti i dati dei flussi di traffico, che questo asse stradale, collegando due direttrici importanti (Brescia – Milano e Brescia – Iseo – Valle Camonica), presenta e presenterà sempre, in alcuni orari, un discreto carico viabilistico, perché funge da percorso alternativo e parallelo alla Tangenziale Sud.

Risulta quindi assolutamente necessario un intervento di messa in sicurezza di tutte le componenti di traffico, in particolare quelle pedonali e ciclabili, vista la presenza di percorsi incompleti e a tratti inesistenti.

Le scelte progettuali che caratterizzano questo intervento sono determinate, in primo luogo, dalla necessità di migliorare la sicurezza, come già accennato, dei percorsi ciclopedonali attraverso la realizzazione dei tratti mancanti e la creazione degli attraversamenti protetti e semaforizzati ogni 200-250 metri di tracciato. In secondo luogo, per ragioni economiche, si è deciso di non spostare la sede attuale del vaso irriguo, posto a nord della carreggiata.

Gli attraversamenti dei percorsi ciclopedonali saranno realizzati in modo da essere protetti dalle isole spartitraffico, con possibilità di sostare in modo sicuro al centro della sede stradale. La finalità è duplice: ridurre della metà la durata del semaforo rosso per gli autoveicoli e la lunghezza dei tratti non protetti per pedoni e ciclisti.

Nel contempo si è cercato di adornare, con accorgimenti di tipo ambientale, questo ingresso alla città, ora disordinato e anonimo, creando aiuole arredate da varie essenze cespugliate a protezione dei percorsi ciclabili e alcune alberature a completamento del filare esistente sul lato nord.

Queste operazioni di riqualificazione saranno comunque supportate dalle necessarie acquisizioni delle aree private, in parte esterne alle proprietà recintate, in quanto oggetto di successivi allineamenti imposti dall’Amministrazione in sede di rilascio delle concessioni edificatorie, ma mai acquisite dal Comune.

Opere stradali da realizzarsi

Sul lato nord della via:

  • Fornitura e posa in opera di cordoli in granito e in cemento per la realizzazione dei nuovi percorsi ciclo pedonali e di aiuole di protezione;

  • Pista ciclo-pedonale in asfalto e betonelle in cls su caldana in calcestruzzo armato, in alcuni tratti mancanti, in massicciata, stabilizzato e asfalto nel tratto a nord del Vaso Irriguo e prima della collina frangi rumore del villaggio Badia, in asfalto su caldana dietro la collina verso la fermata del capolinea bus come pure per il tratto finale verso il confine comunale;

  • Rifacimento e integrazione dell’impianto d’illuminazione pubblica complessivo sia per la strada che dei percorsi ciclo pedonali e potenziamento di quello in corrispondenza degli attraversamenti stradali;

  • Nuove palizzate in legno e parapetti in acciaio, posti in punti strategici, a protezione dei percorsi ciclo pedonali e sulle isole spartitraffico degli attraversamenti stradali, e posa di guard-rail in “acciaio corten” verso il Vaso a protezione delle autovetture;

  • Sistemazione della Fermata del capolinea Bus “Villaggio Badia” e dell’area per la raccolta differenziata, con completamento dei percorsi pedonali e ciclabili d’accesso e la formazione di mini-rotatoria sormontabile.

Sul lato sud della via:

  • Fornitura e posa in opera di cordoli in granito e in cemento per la realizzazione dei nuovi percorsi ciclo pedonali e delle aiuole di protezione;

  • Nuovo marciapiede di larghezza m 1,50 in autobloccanti in cls colorati su caldana in calcestruzzo armato e nuova pista ciclabile di larghezza m 1,50 su caldana armata e tappetino d’usura in asfalto;

  • Nuove aiuole di larghezza variabile da cm 80 a m 2,00, a protezione dei percorsi ciclabili rispetto alla carreggiata stradale, con prato, cespugli ed essenze arboree queste ultime dotate di impianto autonomo d’irrigazione a goccia;

  • Formazione di piazzuole per il posizionamento dei cassonetti della raccolta differenziata della nettezza urbana in caldana armata e asflto;

  • Nuovo impianto d’illuminazione pubblica stradale e pedonale con il potenziamento in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e ciclo pedonali;

  • Nuovo spazio di sosta per Carico-Scarico merci in prossimità delle Concessionarie di autovetture e di parcheggio in linea sul fronte della Trattoria;

  • Sistemazione dei passi carrai privati con accesso agevolato da rampe più morbide;

  • Demolizione e rifacimento di muretti di recinzione di privati ove è necessario il reperimento di aree, ma in quantità limitata;

  • Spostamento di sottoservizi per formazione di nuove utenze a privati, ove necessario per spostamento di cinta o di utenze collocate in strada;

  • A centro strada:

  • Numero tre nuove isole spartitraffico realizzate a protezione di attraversamenti stradali per pedoni e ciclisti;

  • Numero tre semafori ciclo pedonali a chiamata con illuminazione dedicata per una miglior visibilità a distanza;

  • Fascia centrale di svolta a sinistra protetta per chi proviene, dal centro cittadino, in corsia nord, per accedere ai passi carrai presenti in lato sud, da realizzarsi solo nel tratto dove la larghezza stradale lo permette e cioè tra via Santellone e il primo ingresso est al parco;

  • Completo rifacimento degli strati di asfalto: di binder (cm 6,00) e tappetino di usura (cm 3,00) con eventuale risagomatura per il regolare deflusso delle acque meteoriche a bordo strada;

  • Opere necessarie per lo smaltimento delle acque meteoriche comprendenti caditoie stradali pozzetti, tubazioni, fosse perdenti, embrici in scarpata del Vaso Irriguo, ecc.

Materiali da utilizzare:

Per quanto riguarda i materiali per la realizzazione dei marciapiedi saranno utilizzati masselli autobloccanti di forme, dimensioni e colori uguali a quelli utilizzati per la realizzazione degli stessi nel tratto di via già completato nel primo lotto (da Via Re Rotari a via Santellone), come pure la pista ciclabile sarà in asfalto su caldana in cls armato per garantire continuità progettuale, ma soprattutto visiva; le rampe di raccordo altimetrico pedonale saranno a colore di contrasto per migliorarne la percezione agli ipovedenti, come pure in corrispondenza dei passi carrai si userà un colore uniforme.

Il marciapiede esistente davanti al parco del Villaggio Badia (Parco dei Poeti) essendo in ottimo stato conservativo non subirà modifiche di alcun genere rimanendo con caratteristiche di promiscuità, solo la segnaletica verticale sarà integrata da opportuni cartelli segnalatori.

Si utilizzeranno, in lato sud, cordoli di granito di sezione 15x25cm. per delimitare le aiuole a fronte strada; in lato nord, al fine di agevolare il deflusso delle acque meteoriche stradali, saranno inseriti embrici in cls lungo le scarpate del vaso irriguo; cordoli di cls. di sezione 6x20cm per separare il percorso ciclabile da quello pedonale; di sez. 12x25cm per delimitare le aiuole dalla pista ciclabile.

Le isole spartitraffico saranno pavimentate in betonelle di calcestruzzo autobloccanti di tipo normale e di tipo tattile per favorire la percezione delle persone cieche e ipovedenti; tali aiuole saranno delimitate da cordoli in granito con mostra cm15, aventi appunto la funzione “salvagente” nei confronti dei pedoni che si apprestano ad attraversare la strada e/o di tipo “provincia” in cls se vi è la necessità che possa essere di tipo sormontabile la parte più lontana dall’attraversamento.

Su tutta l’area dell’intervento verrà sostituito e integrato l’impianto di illuminazione pubblica sia stradale che per i percorsi ciclopedonali, garantendo una maggiore intensità d’illuminamento in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, in accordo con la Società A2A che gestisce la rete d’illuminazione pubblica cittadina.

Come sopra descritto, in corrispondenza di tre attraversamenti ciclo pedonali, vi sarà la predisposizione semaforica a chiamata in accordo con Brescia Mobilità, che oltre a installare tutte le apparecchiature elettro-meccaniche ne curerà la manutenzione.

Per ciò che riguarda lo smaltimento delle acque meteoriche verrà adeguata e potenziata la rete di raccolta già esistente con caditoie di nuova generazione.

La sistemazione a verde comprenderà in particolare, per le aiuole e l’interno della rotatoria, la piantumazione di vari tipi di cespugli con impianto di irrigazione per assicurarne il mantenimento.

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