"Sono d’accordo con il prefetto Tronca, quando dice che stiamo assistendo a un fenomeno migratorio epocale, senza precedenti, e che la Lombardia ha gestito con difficoltà l’accoglienza a causa della carenza di strutture e di risorse. Per questo non comprendo minimamente l’apertura ad accogliere ulteriori arrivi sul nostro territorio". Queste le parole dell’assessore con delega all’Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali.
PRIMA I DISOCCUPATI LOMBARDI – "La Lombardia ha già dato – aggiunge Bordonali – e dobbiamo pensare a destinare le poche risorse disponibili per risolvere la questione lavorativa dei disoccupati lombardi e degli stranieri regolari, prima di aprire le porte a una nuova ondata migratoria". "Vista la carenza di strutture idonee a ospitare altre persone e considerata la disponibilità e la solerzia che ogni giorno i prefetti dimostrano nei confronti del fenomeno migratorio – prosegue l’assessore – sarebbe opportuno che si riservassero gli spazi delle Prefetture all’accoglienza di presunti profughi e clandestini".
MAGGIORE COERENZA – "È quasi paradossale il richiamo alla compattezza istituzionale da parte dei prefetti – conclude la titolare regionale dell’Immigrazione -, quando poi agiscono e rilasciano dichiarazioni che vanno nella direzione opposta rispetto a quanto più volte espresso da sindaci e rappresentanti degli Enti locali". (Ln)
Brava Simona, la Lombardia ha già dato e sopportato abbastanza, se li tengano nelle prefetture almeno possono controllare quello che combinano (casini come al solito).
L'Italia ha GIÀ dato !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!