Depuratore veleni in Valtrompia: il progetto c’è ma non i fondi

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Ad oggi è ancora solo un progetto preliminare, ma la realizzazione del depuratore a impatto zero destinato a “filtrare” i veleni scaricati da 12 comuni della Val Trompia potrebbe essere presto realtà. Il prossimo passaggio, che dovrebbe realizzarsi tra qualche settimana, è la presentazione del progetto alla Comunità montana.

Il depuratore non migliorerà solo la salute dell’ambiente e dei cittadini della valle, ma anche di quelli della città, costretti da trent’anni a sopportare i veleni in arrivo dalla triumplina. Un esempio su tutti è la presenza del cromo esavalente, anche se l’origine non è direttamente ed esclusivamente imputabile al territorio della Val Trompia. 

La questione a cui prestare maggiore attenzione, oggi, è il reperimento dei fondi necessari a realizzare l’opera. “Né Asvt, il gestore del servizio idrico integrato della Valle, né tantomeno i comuni interessati – ha spiegato il presidente della Comunità montana, Massimo Ottelli, durante l’incontro organizzato nel corso della Fest’Acli di Concesio – possono permettersi di affrontare una spesa da 100 milioni di euro, occorrerà trovare un gestore unico in grado di far fronte a tale cifra”.

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