Una simulazione di intervento in parete, sul campanile di Chiari: L’sera, 5 settembre, un gruppo di tecnici della Stazione di Breno, in rappresentanza della V Delegazione Bresciana del CNSAS, ha messo in atto un’operazione di soccorso così come potrebbe accadere nella realtà. L’iniziativa si è svolta all’interno della nota manifestazione clarense "Palio delle Quadre", grazie all’interessamento della sezione CAI locale, che ha organizzato anche una serie di calate e di altre esibizioni sulle diverse tecniche alpinistiche e speleologiche.
Dall’alto della torre campanaria, un figurante si è calato ed è rimasto in attesa dei soccorritori, fermandosi sospeso nel vuoto. Due tecnici lo hanno raggiunto con la barella, messo in sicurezza secondo precisi criteri di staticità e sanitari, e infine calato alla base, dove di solito sono presenti i medici o l’ambulanza.
Il recupero di persone bloccate in parete, spesso infortunate, è abbastanza frequente in provincia di Brescia, perché pareti a strapiombo sono presenti un po’ ovunque, dal Garda all’Adamello. Mettere in atto un intervento simulato è un momento importante per i tecnici, che in questo modo testano le diverse procedure e consolidano l’affiatamento e l’esperienza, indispensabili in caso di intervento reale. È anche l’occasione per mostrare dal vivo che cosa accade in montagna, durante il recupero di un infortunato, e per promuovere una cultura della prevenzione e della gestione del rischio, che è uno dei compiti principali del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.