Lo fermano ma tenta la fuga per non essere espulso: arrestato tunisino

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Era passata la mezzanotte da una ventina di minuti quando personale della Sezione Volanti, pattugliando la zona Stazione Ferroviaria, ha sorpreso L. S. del 1981, tunisino, in Italia senza fissa dimora e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti, in possesso di un cacciavite e un coltello da cucina. Lo stesso è stato quindi condotto in questura e indagato in stato di libertà per possesso ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.

Nel pomeriggio, avendo saputo che il giorno seguente sarebbe stato accompagnato presso un CIE ai fini della sua espulsione dal Territorio, lo straniero ha accusato un malore. Accompagnato quindi presso il nosocomio “Poliambulanza” ed accertate le sue buone condizioni di salute, nel far rientro in Questura, sceso dalla vettura di servizio ha spintonato violentemente un operatore di polizia e si è dato a precipitosa fuga.

Raggiunto dagli agenti all’interno dell’Oratorio di fronte la Questura, lo stesso ha reagito opponendo un’ attiva resistenza e colpendo gli stessi con calci e pugni oltreché minacciandoli verbalmente. E’ stato pertanto tratto in arresto per i reati di resistenza, violenza, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale. Processato per direttissima, il tunisino è stato condannato a otto mesi di reclusione per ppoi essere accompagnato al Cie da dove sarà espulso dal territorio italiano. 

 

ARTICOLO AGGIORNATO ALLE 15,20 DEL 09/09/2014

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5 Commenti

  1. Sono stanca , molto stanca di leggere le solite notizie di persone che dovrebbero essere subito espatriate ed invece vengono fermate più volte e che prendendo in giro le istituzioni, rimangono perennemente nel nostro paese!!! Non esistono regole ne' la voglia di cambiare le cose .Poveri , poveri noi

  2. Basta è ora di finirla …ma che cacchio ne facciamo di uno così ( veramente ce sono decine di migliaia in giro per l’Italia)se lo arrestiamo lo dobbiamo ancora mantenere! A casa sua e subito!

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