Brebemi, lo sfogo di un imprenditore: “E’ cara, senza servizi e internet traballa”

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“La Brebemi è cara, mancano i servizi e la rete telefonica e dati è traballante”. Questo lo sfogo di Maurizio Cavazzana, titolare di una ditta di autonoleggio con e senza conducente, ad un mese e mezzo dall’apertura della nuova autostrada A35 che collega Brescia a Milano e che “avrebbe dovuto aiutare il business degli imprenditori alleggerendo l’A4 e rendendo più veloce il percorso verso Milano e viceversa, cosa che non è successa, anzi è successo esattamente il contrario”.

Per Cavazzana “sono innanzitutto i costi a renderla deserta”. Lui, che per lavoro percorre anche quattro volte al giorno la tratta Brescia-Milano, se viaggiasse sulla Brebemi pagherebbe “anche 20 euro in più al giorno” che moltiplicati per 30 giorni “fanno la differenza per un’azienda, specie se si pensa che in Svizzera con 30 euro annui si viaggia su tutta la rete autostradale”.

A parte i costi, ciò che rende poco appetibile per Cavazzana viaggiare sulla Brebemi è anche l’assenza di servizi, “se un cliente mi chiede di fermarmi a bere un caffè o altro non posso accontentarlo”. Lo stesso vale anche per la rete telefonica e dati. “Succede spesso viaggiando di non avere copertura telefonica ma sulla Brebemi per una quindicina di chilometri viene meno anche la rete dati – spiega Cavazzana -. Impossibile pensare che un manager in viaggio di lavoro non possa spedire e ricevere mail e documenti mentre è seduto in auto”.

L’unica soluzione individuata da Cavazzana per far sì “che la Brebemi funzioni come nelle intenzioni dei suoi ideatori è quella di equiparare i prezzi a quelli dell’A4 – sostiene -. Poi una volta che saranno realizzati anche tutti i servizi ora mancanti si potrà pensare di rialzarli”.

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4 Commenti

  1. Occhio che ci vuole un manager per capire che la BreBeMi non se la fila nessuno perché costa il doppio dell’A4.
    La domanda da farsi è: chi è che ha deciso i prezzi assurdi della BreBeMi e soprattutto PERCHE’?

  2. I prezzi sono così alti perchè per far stare in piedi il piano finanziario dell’infrastruttura questo è l’unico modo. Ma non basta. E’ vero oppure no che la presunta "…autostrada pagata dai privati…" sta chiedendo una defiscalizzazione di qualche centinaio di milioni di euro? E’ vero oppure no che la concessione ai privati per riscuotere i pedaggi inizialmente ipotizzata in 19 anni sarebbe stata estesa a oltre 30 anni?

  3. Elasticità della domanda rispetto al prezzo e costi fissi. Non occorre inventarsi proprio nulla: con l’abbassamento del pedaggio ci sarebbe sicuramente maggior afflusso di clienti, a fronte di costi sostanzialmente fissi che vanno recuperati solo con grandi volumi. Cio’ che ha fatto Ryanair per i voli …. Non facendo così i costi fissi rimangono e i ricavi saranno insufficienti a coprire i costi.

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