Cadavere decapitato in un’azienda di Castegnato: gli inquirenti pensano al suicidio

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Sarebbe stato un gesto volontario, un terribile gesto estremo dovuto a problemi irrisolti quello dell’uomo trovato decapitato qeusta mattina in un’azienda di Castegnato. Lo avrebbero confermato gli inquirenti, affermando che «Non ci sono responsabilità di terze persone». Il caso sarebbe così chiuso. L’uomo era un operaio di un’azienda che si occupa di lavorazioni meccaniche e stando alle prime ipotesi sarebbe entrato nel capannone della ditta vuota e avrebbe azionato la cesoia che gli ha tagliato la testa. L’allarme al 118 è stato dato intorno alle 8.45. Sul posto i carabinieri di Brescia e di Chiari, i carabinieri del Sis di Brescia e i tecnici dell’Asl di Brescia. Le indagini sono coordinate dal colonnello Dionisio De Masi a capo del Reparto operativo di Brescia.

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8 Commenti

  1. Non capisco perché in questi casi i nomi delle aziende saltano fuori alla svelta, mentre tutto tace quando arrivano i NAS e scoprono porcherie di ogni genere.

  2. Perchè se un giornale accusa l’azienda tal dei tali di frode, inquinamneto, ecc. ecc.rischia la querela. Allora ci vanno cautia mettere i nomi. In quesot caso il nome dell’azienda non implica responsabilità o accuse, quindi …

  3. Si ok ma riportare il nome di un’ azienda specificando che sia soltanto indagata e non condannata non mi sembra un’ accusa infamante mi sembra soltanto riportare i fatti

  4. Se esce un articolo nel quale si dice che l’azienda alimentare XY o il ristorante WZ o il negozio AB sono "solo indagati" per frode alimentare chi li frequenterebbe? E, se al termine delle indagini, risultassero in regola il danno ci sarebbe comunque, perché il semplice sospetto sarebbe sufficiente ad allontanare i clienti.

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