Elezioni provinciali, Onofri si appella ai consiglieri civici: creiamo una nostra lista

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Il leader di Piattaforma Civica, Francesco Onofri, accoglie l’invito lanciato qualche giorno fa dal consigliere regionale di Patto Civico, Michele Busi, che aveva invitato all’unione e al confronto tutte le forze civiche in vista delle prossime elezioni provinciali del 12 ottobre prossimo. Il consigliere comunale Onofri non solo ha accolto con entusiasmo l’invito lanciato da Busi ma ha rilanciato: “Se le adesioni fossero tante (servono 130 sottoscrittori e 16 candidati), a quel punto si potrebbe pensare persino ad una nostra lista e ad incontrarci per formalizzarla”.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA:

Sulle elezioni provinciali del prossimo 12 ottobre, Michele Busi ha ragione: il ruolo del nutrito e vivace drappello di movimenti civici locali liberi rischia di essere nullo, calpestato da un sistema elettorale costruito su misura per i grandi partiti.

Alle consultazioni provinciali come noto potranno votare ed essere eletti alle cariche (gratuite) di presidente e di consigliere della Provincia di Brescia soltanto i circa 2600 consiglieri comunali e sindaci dei comuni bresciani, ciascuno con un voto più o meno “pesante” a seconda del numero di residenti del proprio comune: il voto di un consigliere comunale di Brescia peserà come quello di tutti i consiglieri di quattro paesi sotto i 3000 abitanti, o di 7 consiglieri di Desenzano o Palazzolo. L’assenza di una rete dei movimenti civici, per definizione concentrati sulle rispettive realtà locali, la mancanza di luoghi di comunicazione, i tempi troppo ristretti rendono oggi estremamente difficile far sentire la voce del civismo nei futuri organi della provincia. Nel mio ruolo di consigliere comunale di Brescia, e di leader di un movimento come Piattaforma Civica indipendente e di minoranza per scelta, aperto alle alleanze civiche per nome e per vocazione, trovo quindi il duplice appello di Michele Busi importante e totalmente condivisibile.

Il primo: l’invito a costituire una rete civica che possa sia confrontarsi e crescere insieme nel tempo, sia trovare un ruolo nell’esercizio delle importanti funzioni che la legge Delrio ha lasciato alle provincie, tra cui urbanistica, strade, trasporti, edilizia scolastica, ambiente, rifiuti.

Il secondo: misurare la volontà reale dei partiti di dar voce al civismo ospitando alle elezioni del mese prossimo qualche candidato indipendente e civico all’interno delle rispettive liste, in attesa di sapere se alle elezioni di ottobre, accanto alla lista della Lega, ci sarà un listone unico “centro destra/centro sinistra”, che a fatica potrà liberarsi dall’accusa di consociativismo, oppure due liste.

Cari partiti: se anche per voi il ruolo dei movimenti civici è importante e non ve ne ricordate solo ogni cinque anni al momento del voto, allora dimostratelo e metteteci a disposizione un piccolo spazio all’interno delle vostre liste. Non lo chiedo per me, io non mi candiderò. Il mio incarico in Comune a Brescia è troppo impegnativo perché possa fare altro. Lo chiedo per i tanti uomini e donne che dedicano alle loro comunità tempo ed energie, in un civismo autonomo e sincero.

Faccio mio anche l’appello a tutti i consiglieri comunali dei comuni bresciani che sono esponenti di movimenti civici: diteci che siete anche voi d’accordo con la necessità di unire le forze. Metteremo anche noi a disposizione uno spazio dedicato su www.piattaformacivica.it per segnalare adesioni all’iniziativa di mettere in rete le libere realtà civiche del territorio. Abbiamo già raccolto la disponibilità di alcuni consiglieri civici ad esprimere il loro impegno, autenticamente civico, oltre i confini delle loro amministrazioni.

Molti dei vostri movimenti, com’è naturale, sono alleati con i partiti a livello locale. Ma se siete comunque desiderosi di essere presenti in Provincia almeno con un “nostro” rappresentante che controlli, stimoli, dia voce alle istanze locali in modo più diretto ed immediato di quanto non sappiano fare i partiti, questo è il momento per agire, per segnalare candidature e curriculum, per presentarsi ai colleghi consiglieri di tutti i 206 comuni bresciani chiamati al voto. Se le adesioni fossero tante (servono 130 sottoscrittori e 16 candidati), a quel punto si potrebbe pensare persino ad una nostra lista e ad incontrarci per formalizzarla. Il termine per la presentazione scade lunedì 22 settembre 2014. C’è pochissimo tempo.

Scriveteci, allora. Facciamo sentire la nostra voce. Basta il 6 o 7 % dei voti per avere un consigliere, e il mio voto – che conta quasi lo 0,5% – è già assicurato. Altrimenti vedremo se i partiti saranno stati generosi ad accettare il nostro invito. In ogni caso potremo aderire all’idea di Michele Busi e iniziare un percorso di “rete”, di per sé molto importante anche in vista delle prossime elezioni tra due anni. Per dare testimonianza e per aiutare a costruire la politica con più libertà, quella delle nostre appassionate voci di cittadini attivi.

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