Poco meno di 300 km di nuovi percorsi ciclabili realizzati per un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, 7 dei quali provenienti dalla Regione. Mantova e Brescia sono le province che, con 79 e 68,24 km, hanno fatto di più.
Piace sempre di più la bicicletta, non solo come mezzo di svago e sport, ma anche come strumento alternativo di trasporto. Lo dicono i numeri e i dati che emergono dal rilevamento degli interventi a favore della mobilità ciclistica relativo al 2013, presentato oggi dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alberto Cavalli. L’occasione per parlare delle due ruote è la settimana
europea della mobilità sostenibile, che comincia domani. "Gli 85 interventi (nuovi percorsi, nuovi stalli ) realizzati in tutte le nostre province – ha spiegato Cavalli – dimostrano che cresce l’apprezzamento per la mobilità dolce. Vogliamo che la bici diventi sempre più un mezzo di trasporto ecologico che migliori la qualità della vita e dell’ambiente, ma deve essere sicuro e
interconnesso". Da qui, dunque, la necessità di una serie di interventi che Regione Lombardia ha raccolto, per la prima volta, in un vero e proprio Piano. Approvato lo scorso aprile, il Piano richiama la rete europea, la rete nazionale dei percorsi ciclabili e promuove la connessione e l’integrazione del sistema ciclabile di scala regionale con i sistemi ciclabili provinciali e comunali e l’intermodalità. Fornisce indicazioni operative per
la realizzazione/ristrutturazione di stazioni del ferro e gomma bici-friendly; propone una segnaletica di direzione dedicata ai ciclisti e fornisce indirizzi per la redazione/aggiornamento degli strumenti di pianificazione locale e criteri per la realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica.
"Un piano ambizioso – ha sottolineato Cavalli – che pone anche le basi per la costruzione di una Banca Dati georeferenziata di tutta la rete regionale".