Rifiuti nell’inceneritore di Brescia, Rolfi (Lega): Regione contraria, colpa del Pd

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In merito ai rifiuti che da tutta Italia dovrebbero essere trasportati a Brescia, nell’inceneritore di A2A è intervenuto anche il consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi che annuncia una mozione urgente in Consiglio regionale. “Con il cosiddetto decreto Sblocca Italia il Governo condanna Brescia a trasformarsi nella pattumiera d’Italia, nonostante la forte opposizione espressa dall’Assessore regionale della Lombardia all’Ambiente, Claudia Terzi. Personalmente ho intenzione di presentare una mozione urgente, per sollecitare l’esecutivo a fare marcia indietro, ripensando questa decisione assurda e lesiva per la nostra Regione.” Così Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, commentando le norme in materia di energia e rifiuti contenute nel decreto Salva Italia.

“Le disposizioni presenti nel decreto infatti – prosegue l’esponente bresciano del Carroccio – obbligano alla razionalizzazione gli inceneritori presenti sul territorio. Tradotto: gli impianti in essere dovranno lavorare a pieno regime e in particolare per quello di Brescia significherà bruciare circa il 30% di rifiuti in più rispetto alla portata attuale.”“Inutile girarci attorno, si tratta dell’ennesimo maleodorante cadeau da parte del Governo Renzi; un regalino che a Brescia andrà a concretizzarsi in ultima istanza nell’obbligo per il territorio di accollarsi tutta la monnezza proveniente dalle altre regioni, Campania in primis. Senza contare poi le conseguenze nocive sul piano ambientale e paesaggistico dovute al forzato aumento dei fumi del 30%.

“In tutto ciò lascia basiti la spensieratezza con cui il Partito democratico si è riempito la bocca fino ad oggi con proclami inneggianti l’ecosostenibilità, la raccolta differenziata e la tutela della salute dei cittadini. Fa specie infatti che questo provvedimento provenga proprio da loro, gli stessi signori che per anni sul territorio hanno scaldato i vari movimenti ambientalisti, naturalmente per ragioni puramente elettorali, ma che poi al governo del Paese non si sono fatti scrupoli, sotto il cappello dell’ambigua dicitura delle “opere di interesse strategico nazionale”, a porre le basi per inondare Brescia e la Lombardia – chiosa Fabio Rolfi – con tonnellate su tonnellate di spazzatura provenienti da mezza Italia.”

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2 Commenti

  1. e tutti i soldi andati al sud per creare termovalorizzatori e inceneritori? se li sono bevuti?
    ma le ECO BALLE di cui tanto si è perlato, che fine hanno fatto? vuoi vedere che una alla volta sono arrivate a Brescia e le abbiamo bruciate e respirate!!!!! basta! i rifiuti ognuno se li tenga a casa propria, non paghino sempre i virtuosi.

  2. fabio,io non mi preoccuperei tanto,anche perché se la spazzatura la bruciano,come fanno a mangiarsi i soldi delle varie emergenze italiane?e ,poi,un rifiuto bruciato,non lo puoi mica usare per lucrarci sopra…………… …..

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