Ridere, cantare e ballare, il tutto per non piangere. Ha fatto tappa anche a Brescia, nel pomeriggio di ieri, l’happening organizzato da Altroconsumo per accogliere le adesioni della grande class action contro Trenord, una richiesta di risarcimento alla società ferroviaria per i disservizi causati dalla paralisi dei trasporti del dicembre 2012, tra il 9 e il 19 dicembre, a causa dell’installazione di un nuovo software.
Per quattro volte, all’arrivo da Milano dei treni regionali, alcuni attivisti hanno intonato canti e messo in piedi dei balli per attirare l’attenzione dei pendolari di ritorno a Brescia. Un gazebo era pronto a registrare le adesioni, serve un documento di identità e la prova (biglietti o abbonamento) che nel periodo incriminato si ha subito il disservizio. Per ora le adesioni bresciane sono relativamente poche, ma in complesso, contando i viaggiatori di Milano e Bergamo, sono già 4mila. E ancora non è finita: domani sarà la volta del flash mob più grande, a Milano Cadorna, dopodiché si depositeranno le firme al Tribunale di Milano in attesa del giudizio e del possibile rimborso. Seppure il motivo della class action sia un fatto preciso, legato al nuovo software, i viaggiatori ovviamente non perdono occasione di lamentarsi per i continui problemi sulle linee, ritardi, soppressioni delle corse, treni obsoleti, caldi d’estate e freddi d’inverno, sporcizia.
(a.c.)
Di seguito il comunicato di Altroconsumo (qui la pagina dove trovare tutte le informazioni):
«L’offerta del trasporto ferroviario in Italia stenta a trovare un assetto di pluralità e qualità costante del servizio, la concorrenza non parte, le nuove compagnie hanno difficoltà, come le notizie più recenti su Ntv dimostrano. Gli utenti subiscono i disagi, soprattutto sulle tratte più irrinunciabili, quelle per i pendolari.
Altroconsumo appoggia tutti i consumatori che hanno sofferto i disservizi, in modo concreto: pretendendo i rimborsi. Tutti gli utenti che nel dicembre 2012 hanno subito la paralisi del trasporto sui binari lombardi, a causa delle inefficienze di gestione di Trenord, ora hanno un treno da prendere: aderire alla class action contro Trenord, ammessa dal Tribunale di Milano.
I termini per presentare formalmente le adesioni stanno per scadere. In queste ultime due settimane sarà ancora possibile aderire – la data limite è il 19 settembre. Può farlo chi aveva un abbonamento Trenord settimanale, mensile o annuale nel periodo tra il 9 dicembre e il 19 dicembre 2012.
L’organizzazione di consumatori offre una modalità online per aderire, mettendo a disposizione sul proprio sito il form, più una offline, andando in piazza davanti quattro stazioni cardine per le tratte dei pendolari, Milano Garibaldi e Cadorna, a Bergamo e a Brescia, con un calendario di attività, incontri e raccolta adesioni agli utenti:
• il 12 settembre a Milano Porta Garibaldi
• il 15 settembre a Bergamo
• il 17 settembre a Brescia
• il 19 settembre a Milano Cadorna
Con uno spettacolo saranno raccontate in pochi minuti le disavventure quotidiane dei pendolari. Anche un video per presentare la chiamata a raccolta di tutti gli utenti. Sarà necessario portare il documento di identità e tutta la documentazione in possesso (abbonamento settimanale, mensile o annuale nel periodo tra il 9 dicembre e il 19 dicembre 2012).
Per chi avesse già aderito lasciando i dati sul sito Altroconsumo, ma non avesse ancora inviato tutta la documentazione per formalizzare l’adesione alla class action, sarà l’occasione per farlo».