Aveva scelto un luogo davvero poco appropriato per mettere assegno i suoi colpi: l’ospedale. Era lì che si impossessava di borse e portafogli alle pazienti per poi usare i loro dati per accedere ai loro conti correnti. La donna, fermata dai carabinieri di Vimercate è una pregiudicata di 34 anni residente in Veneto, è accusata di ricettazione e sostituzione di persona. Come scrive il Giornale di Brescia, la donna è stata controllata mentre si trovava a bordo di un’auto intestata ad una società di noleggio e affittata a nome di un’altra persona, insieme ad un ventenne residente nella Provincia di Monza (denunciato a piede libero in concorso). Sull’auto i carabinieri hanno trovato sei documenti di identità, una carta di credito e un assegno, rubati in ospedali di Milano, Magenta, Bergamo e Brescia. Il modus operandi della donna era ben organizzato: affittava auto, apriva conti correnti a nome delle vittime o si recava direttamente nelle filiali di banca per prelevare denaro dai loro conti.