Svelato il “mistero” della Tomba del cane

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Svelato il “mistero” della Tomba del cane, che si erge sul monte Maddalena, da sempre oggetto delle più fantasiose leggende legate alla nostra città. Il monumento sepolcrale fu voluto dal commerciante bresciano Angelo Bonomini che desiderava una tomba per lui e per un caro amico da poco scomparso. In realtà sarebbe assolutamente vuota.

Il commerciante, morto nel 1841, lasciò tutti i suoi averi all’Ospedale Maggiore di Brescia a cui affidò anche l’incarico di costruire il monumento. L’opera, in stile neo-gotico, fu progettata dal famoso architetto Rodolfo Vantini. Il Comune di Brescia non rilascio però il permesso per la sepoltura del committente e dell’amico e la tomba rimase vuota perché esterna alle aree cimiteriali.

Tra le numerose leggende legate alla Tomba del cane ricordiamo quella che vuole che vi sia sepolto proprio un cane: alcuni narrano che sia l’animale di Bonomini altri il fedele amico di una giovane fanciulla austriaca. Ma tra le voci c’è anche quella che la tomba prese questo nome perché non vi fu mai sepolto nemmeno un cane.

A raccontare la storia è il quotidiano di cultura on-line Stilearte.it, a questo link l’articolo intero.

 

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6 Commenti

  1. Svelato il mistero? Ma stiamo scherzando? Questa è disinformazione e ignoranza, alla ricerca dello scoop sulla scoperta dell’acqua calda. Quella descritta è la storia del monumento nota da sempre, riportata in tutte le pubblicazioni e le guide di Brescia e anche su wikipedia, dove vi è una voce dedicata dal 2010. Ecco il giornalismo di oggi: titoli sensazionalistici per contenuti informativi nulli.

  2. Verrà presto svelato un altro mistero: Corso Zanardelli si chiama così perchè dedicato ad uno sconosciuto uomo politico, pare vissuto nell’ottocento fra Brescia ed il lago di garda

  3. Hai TUTTO il mio sostegno contro quelle persone che ignorano e….per cui ignoranti, di cosa vuol dire fare una ricerca. Hai citato circa 50 nomi e vorrei sapere se ne sono a conoscenza almeno di uno! Riporti stralci di documenti e questo significa che prima hai dovuto leggere. Questi signori (che vigliaccamente non si firmano) sanno cosa sono le ricerche nei faldoni e in vecchi libri impolverati? sottostare alla burocrazia? e il tempo che si impiega x tutto questo? Poi uno gratuitamente, dà delle certezze…per ottenere queste critiche! Con stima Flavio.

  4. Segnalo al signor artarchivio.com che il tema è esattamente opposto: le persone che "non ignorano" (e quindi "non ignoranti") già sapevano che non c’era nessun "mistero" da svelare. Tutto qui. Ha pensato che possa essere questo il motivo dell’ironia?

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