L’appello bis del caso Finmatica, fallita ormai da 10 anni, si chiude con tre assoluzioni. Cala così il sipario su Finmatica, a dieci anni dal suo fallimento. I tre amministratori non esecutivi della software house erano stati condannati nel marzo di tre anni fa a 2 anni, 1 mese e 10 giorni col beneficio della sospensione condizionale della pena. Ma hanno deciso di ricorrere in Cassazione, dove ottennero l’annullamento della condanna con rinvio ad altra sezione della Corte d’appello di Brescia. E proprio quest’ultima ha assolto i tre imputati con formula piena. Finisce così il lungo processo legato al fallimento di questa azienda che, da Piazza Affari nel 2000, precipitò alla bancarotta solo 4 anni dopo. Come ricorda il Giornale di Brescia per il default finirono indagati il patron, l’amministratore delegato e una ventina tra sindaci, soci e amministratori. I vertici dell’azienda patteggiarono pene inferiori a due anni, cinque imputati tra i 16 e i 18 mesi. 14 scelsero il processo abbreviato: 3 sono quelli assolti, 11 optarono per la condanna con riduzione e sospensione della pena e rinunciarono alla Cassazione. In base all’accusa i numeri della società erano fasulli e fu la Guardia di Finanza a entrare in azione dopo l’emissione di un bond di 55 milioni di euro allarmò la procura.