Il ‘Passaporto etico è un documento elettronico che si vuole accompagni ogni prodotto, trasmettendo ai mercati e al consumatore, oltre alle qualità merceologico nutrizionali e di sicurezza alimentare del prodotto stesso, i valori e i comportamenti etici dell’azienda. Questi valori vengono documentati attraverso descrittori riferiti, ad esempio a: identificazione della struttura, autorizzazioni, caratteristiche della struttura, caratteristiche del prodotto, sanità (malattie della Lista OIE), assicurazioni, bioprotezione, benessere animale.
"E’ uno strumento che vuol trasmettere ai consumatori i valori etici delle aziende – ha ricordato Bettoni, presidente della Camera di Commercio di Brescia in occasione della presentazione del Passaporto etico per la sicurezza agroalimentare-, importante per il lavoro che Regione e il presidente Maroni svolgeranno a Expo. Un mezzo per tutelare tutte le nostre produzioni tipiche e di qualità, che potrà essere utilizzato anche oltre l’agroalimentare. Uno strumento efficacissimo che aiuterà a siglare gli accordi con i Paesi che arriveranno a Expo, in modo che anche questi saranno costretti ad assolvere gli impegni e le certificazioni che sono dettate dal ‘Passaporto etico’". "Un sistema che non aggraverà di burocrazia il lavoro delle imprese – ha voluto precisare Bettoni -, perché comprende procedure già previste, come l’Haccp per esempio: abbiamo creato un documento elettronico, che, dal campo alla tavola, rappresenta una risposta per la difesa delle produzioni tipiche, che valorizzi i prodotti agroalimentari, ne documenta le caratteristiche e ne promuove la presenza sui mercati, tutelando i consumatori e assicurando l’identità ai prodotti stessi".