Rifiuti, Cominelli (Pd): “Arpa conferma preoccupazioni su carico termovalorizzatori. Terrò alta attenzione”

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"Le valutazioni espresse oggi in Commissione Ambiente della Camera nel corso dell’audizione  all’Asso Arpa, confermano appieno le perplessità e le preoccupazioni a proposito della misura che prevede il raggiungimento di saturazione del carico termico per gli impianti di recupero e incenerimento dei rifiuti urbani. Secondo il parere degli esperti le criticità riguardano soprattutto l’effettiva capacità degli attuali termovalorizzatori di sopportare un carico eccessivo e le ricadute negative per la qualità dell’aria”, è quanto afferma la deputata bresciana Miriam Cominelli (PD) al termine dell’audizione di oggi in Commissione asi tecnici dell’Asso Arpa, nell’ambito dell’esame del decreto Sblocca Italia.

 

“Pur condividendo lo scopo dell’articolo, cioè quello del conseguimento di un’autosufficienza a livello nazionale e quindi il superamento delle procedure d’infrazione europee in tale ambito, il parere di oggi, per quanto riguarda la situazione di bresciana, rafforza la posizione di contrarietà espressa dal Comune di Brescia, che evidenzia che così arriverebbe ad un carico oltre il milione di tonnellate annue. Nella mia attività parlamentare manterrò alta l’attenzione e presenterò, condivisi con gli altri parlamentari bresciani, tutti gli emendamenti necessari per frenare questa ipotesi, che rischia di mettere in una situazione di grave criticità il nostro territorio”.

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1 COMMENT

  1. Scrissi più di un anno fa che il "punto di pareggio" economico dell’impianto di incenerimeno di A2A, alias termovalorizzatore, era tassativamente collocato poco oltre il milione di tonnellate di rifiuti annui. Tutto il resto sono chiacchiere: le analisi di produttività e redditività dell’impianto (!) non lasciano nè dubbi, nè scorciatoie nè tantomeno spazi che la vacuità della politica possa astutamente occupare. Il problema è però che si parla di rifiuti, di inquinamento, di danni ambientali, di salute pubblica gravemente a rischio. Ma questa, come direbbe il giallista Lucarelli, è un’altra storia. Purtroppo, aggiungiamo noi assai mestamente…

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