Forte calo congiunturale per il mese di settembre a Brescia (-0,7%) e tasso tendenziale che scende al +0,1%, attestandosi ai livelli minimi dell’autunno 2009. Il tasso congiunturale registra la variazione negativa maggiore dal 1999 ad oggi, da quando è iniziato il calcolo dell’inflazione a livello locale. A determinare questo andamento sono sicuramente effetti tipicamente stagionali che riguardano soprattutto le divisioni Trasporti (in calo le tariffe di tutti i tipi di trasporto), Ricreazione Spettacolo e Cultura (diminuiscono i prezzi per pacchetti vacanza ed ingresso a centri sportivi estivi), Servizi Ricettivi e di Ristorazione (diminuzione delle tariffe di alloggio). Sono in calo anche le divisioni Comunicazioni e Prodotti Alimentari e Bevande Analcoliche (-0,6%). Per quest’ultima divisione si evidenziano cali di prezzo consistenti in particolare per frutta (-7,2%), latticini (-0,5%), carni (-0,5%), acque e bevande analcoliche (-0,3%) e caffè, tè e cacao (-0,2%). Aumentano, al contrario, i prezzi dei vegetali (+2,1%), oli e grassi (+0,8%), pesci e prodotti ittici (+0,6%) e surgelati. Si segnalano in aumento anche le divisioni Abbigliamento e Calzature (+0,8%) con i nuovi arrivi della stagione autunnale e Istruzione (corsi di formazione e scuole elementari private in aumento). Invariate tutte le altre divisioni. Il Trend è sempre più deflativo e sono ulteriormente in calo le vendite al dettaglio a livello nazionale.