Il Ridotto del Teatro Grande ritorna allo splendore della sua veste originaria settecentesca dopo 15 mesi di lavori. La “nuova” sala è stata presentata ieri dopo gli interventi effettuati su parte del soffitto e della balconata superiore. Il restauro è stato curato dalla Libera Accademia di Belle Arti sotto la direzione tecnica di Elisa Pedretti. A finanziarlo i contributi della famiglia Gussalli Beretta e della Fondazione della Comunità Bresciana.
In un primo momento, così come spiega l’architetto Marco Fasser sulle pagine del Giornale di Brescia, la Soprintendenza dei Beni Architettonici ha dovuto decidere se privilegiare l’aspetto originario o mantenere le tracce dei ritocchi ottocenteschi. Al dunque si è scelto di riportare alla luce le superfici pittoriche settecentesche.