Strage di Urago Mella, ergastolo annullato per i cugini Marino

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E’ stata annullata, con rinvio ad altra sezione della Corte d’assise d’appello di Milano, dalla Corte di Cassazione (Quinta sezione penale) la condanna all’ergastolo del giugno scorso a carico di Vito e Salvatore Marino. A otto anni dalla strage scoperta nella villetta di via Zuaboni ad Urago Mella dove morirono Angelo Cottarelli, la compagna Marzenna Topor e il figlio 17enne Luca, non c’è ancora un colpevole. Vito e Salvatore Marino, i due cugini di Trapani, arrestati il 15 settembre del 2006 dalla Squadra Mobile di Brescia, dopo le rivelazioni dell’architetto triestino Dino Grusovin, saranno giudicati di nuovo. Secondo l’accusa i due erano arrivati ad Urago Mella, armati di pistola, alla ricerca di denaro. Poi la situazione era precipitata, era partito un colpo, e i due hanno deciso di mettere a tacere i testimoni. L’accusa, oltre alla testimonianza  di Grusovin ha portato in aula diversi elementi di prova: le testimonianze dei vicini e le tracce di polvere da sparo sulle auto dei due e sul luogo del delitto. 

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