Vendono finti calendari della Polizia, minacciando ripercussioni sui chi è in attesa del permesso di soggiorno

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Falsi gadget e falsi calendari della Polizia di Stato venduti a ignari cittadini. Non è la prima volta che succede, in particolar modo in questo periodo, quando i veri calendari, che hanno l’obiettivo di finanziare progetti umanitari per l’Unicef, vengono realmente messi in commercio.  I truffatori, fingendosi parte dei sindacati della polizia, telefonano a cittadini privati, a titolari di aziende, in particolar modo aziende in cui lavorano cittadini extracomunitari in attesa di rinnovo di permesso di soggiorno e, facendo leva sulla situazione dei loro dipendenti di attesa di documentazione da parte della Questura, costringono i titolari, minacciando ripercussioni, a effettuare ordini di gadget e calendari, ordini che vanno da 120 euro fino a 240 da pagare in contrassegno o al corriere.

Per questo la Polizia di Stato si è messa in allerta, e avvisa i cittadini che le vendite dei calendari non avvengono per via telefonica e che l’unico ufficio autorizzato alla distribuzione dei calendari della Polizia di Stato è l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura.

Inoltre il pagamento non viene tramite denaro contante, ma con bollettino postale: i cittadini possono prenotare e ritirare i calendari tramite l’esibizione del bollettino che attesti il versamento effettuato. Tutte le indicazioni ed una descrizione del calendario edizione 2015 sono sul sito www.poliziadistato.it

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