D’Annunzio: per la prima Brescia fuori dal Cda dello scalo di Montichiari

0

Per la prima volta, dal 1999, il consiglio di amministrazione dell’aeroporto D’Annunzio, rischia di non avere una poltrona bresciana. Le quote della Leonessa, in mano a Provincia e Camera di Commercio, raggiungo solo il 6% del totale, percentuale che è destinata a calare per via delle strategie aziendali della società controllante, Catullo. Nelle prossime settimane, come evidenzia un articolo del Corriere della Sera, la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso, la Save, entrerà nel Cda della Spa veronese puntando a raggiungere il 35% delle quote. Nel frattempo, i soci veronesi della Catullo (Cdc, Provincia e Comune), che oggi detengo il 70% , si sono uniti nella Aerogest. Prossima mossa: le poltrone del consiglio di amministrazione, che sarà nominato entro metà ottobre, passeranno da cinque a nove. Quattro o cinque saranno probabilmente in mano alla Aerogest e le restanti alla Save. Non vi sarebbe spazio per Brescia: la Camera di Commercio non prenderà parte all’assemblea avendo già avviato una procedure per vendere le proprie quote, mentre è ancora incerta la presenza della Provincia.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome