Parla il controllore ferito: conosco chi mi ha spinto, sono stanco di avere paura

0

E’ ancora sotto shock il controllore della metro violentemente spintonato l’altro giorno da un nordafricano in fuga che non aveva il biglietto. Raffaele Stea, questo il suo nome, è ancora ricoverato in ospedale per la ferita alla testa.«Da due anni lo troviamo regolarmente sulla metropolitana senza biglietto», racconta Stea al Giornale di Brescia in riferimento al "portoghese". Ma questa volta, la "vecchia conoscenza" nel fuggire, dopo essere stato beccato, ha spintonato Stea che, nel cadere, ha battuto la testa. «Siamo tutti arrabbiati, non è possibile andare avanti così», si sfoga Stea sul quotidiano e annuncia forme di protesta in futuro. Chiedono più sicurezza, più polizia, soprattutto visto la facilità con la quale si può salire senza biglietto, perché «La sera vorremmo tornare a casa sani e salvi».

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. No, ma sono tutti buoni e bravi questa extracomunitari che vengono da noi, sarà stato il controllore sgarbato!!
    Finché certa gente non riesce a capire quanto è stupida a conformarsi a questo ragionamento avranno ragione sempre questi prepotenti/criminali .

  2. SCUSATE MA CHE COLPA HA QUESTO ELEMENTO DI COLORE?
    CERCATE DI ESSERE OSPITALI. ITALIANI NON VI SEMBRA DI AVERE TROPPE PRETESE?

    TUTTI A MILANO
    PADANIA LIBERA

  3. e il babbo del delinquent che fà , li paga lui due anni di viaggi agratis del barbù o si rivolge a diritti per tutti e doveri una mazza e pagano loro ??? ditelo , che così anche noi italiani ci rivolgiamo direttamente all’ente protettore di questi barboni che inquinano l’aria !

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome