Deputati bresciani Pd: nuove cave per la Tav, errore economico e ambientale

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“L’ipotesi di aprire sei nuove cave nel bresciano di estrazione di ghiaia per la massicciata della Tav ci sembra profondamente sbagliata, sia per ragioni economiche che per le evidenti ripercussioni ambientali. Abbiamo quindi presentato  un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi per chiedere un immediato passo indietro su un’ipotesi del tutto insensata per il nostro territorio”, così i parlamentari bresciani del PD Miriam Cominelli e Guido Galperti annunciando un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro delle Infrastrutture.

“La sola ipotesi di aprire sei nuovi crateri per l’estrazione di oltre 10,5 milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia, in territorio già segnato dalla presenza di numerose cave, è del tutto priva di buon senso”, spiegano i deputati del Pd. “In primo luogo, come fanno notare non solo i Sindaci dei comuni interessati, ma gli stessi esponenti dell’Associazione Industriale Bresciana, nel territorio limitrofo ai cantieri della Tav sono già presenti bacini estrattivi inseriti nel piano cave, che oggi, complice la tragica crisi del settore, sono di molto sottoutilizzati e che invece potrebbero rappresentare una risorsa immediatamente utilizzabile. Senza contare, come sempre evidenziato dagli industriali bresciani, la possibilità di utilizzare la grande quantità di inerti certificati dalle scorie di fusione, disponibile dall’industria bresciana, a bassissimo costo e perfettamente idonea allo scopo”.

“Non si capisce perciò il senso di sprecare risorse economiche per aprire nuove inutili ferite nel territorio”, concludono Cominelli e Galperti, “che come è noto, oltre ad aprire il fronte all’ ipotesi della trasformazione in nuove discariche, rappresenta una criticità dal punto di vista ambientale”.

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1 COMMENT

  1. Ma è mai possibile che i nostri parlamentari del Pd ,ma anche gli altri di colpo sono diventati tecnici della Tav e delle cave.Dopo anni di studi e progetti fior di tecnici e ingegneri dicono che per sviluppare il cantiere servono tot milioni di mc di materiale ghiaioso, di colpo Rolfi ,Girelli Cominelli Galperti e via dicendo stabiliscono che non è vero ,loro i politici senza lavoro o che il lavoro lo hanno visto passare,roba da matti,forse è meglio usare le scorie di fonderia.

  2. E’ giusto privilegiare i "nostri poveri titolari di bacini estrattivi e, indirettamente, gli imprenditori della siderurgia", gente che fatto la fame per decenni, che ha orgogliosamente salvaguardato l’ambiente, che si è presa cura di tutelare la salute dei cittadini, che tanto ha dato in passato all’economia e soprattutto al lavoro nel bresciano…

  3. Non capisco, dove sta il problema su quello che hanno detto? Non mi sembra una porcheria, magari sbaglio, ma non mi sembra una stronzata.

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