Si spara in una gamba nel capanno: paura per il sindaco di Villa Carcina

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(e.b) Poteva succedere una tragedia. Il sindaco di Villa Carcina, Gianmaria Giraudini, si è sparato in una gamba mentre lunedì mattina si trovava nel suo capanno di caccia sui monti sopra il comune valtrumplino in compagnia del suo cane e di un amico cacciatore. In realtà, secondo alcune indiscrezioni, la responsabilità del colpo non sarebbe del primo cittadino bensì di una sfortunata casualità. A quanto si apprende Giraudini avrebbe appoggiato il fucile nel capanno e il cane, muovendosi all’interno dello stesso l’avrebbe fatto cadere. Caduta che avrebbe accidentalmente fatto scattare il grilletto e partire la pallottola che ha colpito il sindaco rompendogli l’osso.

Giraudini, immediatamente assistito dall’amico, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Gardone Val Trompia dove i medici hanno pulito la ferita e fermato l’emorragia. Giraudini si trova ancora ricoverato sotto monitoraggio per evitare che il piombo che gli è finito nella gamba faccia infezione. Nei prossimi giorni i medici valuteranno la situazione e decideranno se intervenire chirurgicamente o meno.

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8 Commenti

  1. ecco ad andare a caccia cosa può succedere, se le stava tranquillo nel suo ufficio o a casa e non sarebbe successo. Un pò però mi dispiace!

  2. I cacciatori sono persone come tutte le altre, ne meglio ne peggio. Da non demonizzare ma nemmeno da idealizzare per onesta o moralità. E proprio perché sono persone come le altre possono essere criticate per i loro comportamenti. Chi, come me, é contro la caccia, ritenendola una pratica barbara che danneggia un bene comune, ha diritto/dovere di farlo, così come di mettere in atto ogni azione sociale, culturale e politica affinché la caccia, non i cacciatori, sia messa al bando.

  3. al capanno a sparare a cosa ? ai tre tordi sopravissuti e ai due fringuelli ? li avete sterminati !!!!
    sta a casa la prossima volta……il cane è un animale , probabilmente un gesto di solidarietà verso le vittime inermi .

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