Sabotaggi nel mais per i contoterzisti: danni ingenti alle macchine agricole

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Due intensi mesi di lavoro, settembre ed ottobre, in cui oltre al mais si raccolgono i ricavi sufficienti (se l’annata è andata bene) per mandare avanti l’azienda. Salvo imprevisti, come quelli che si stanno verificando con regolarità nella Bassa, da Comezzano-Cizzago a Manerbio, passando per Leno e Verolanuova. Di cosa si tratta? Più che imprevisti è corretto chiamarli col loro nome: sabotaggi.

Quando le grosse macchine agricole, mietitrebbie e trinciaforaggi, si apprestano ad entrare nei campi di mais il conducente spera vivamente non tocchi a lui. E’ capitato, spesso, nelle ultime settimane, che ignoti sabotatori siano entrati nei campi prima del raccolto per legare, con il nastro adesivo, alle piante dei pezzi metallici con il deliberato intento di mettere fuori uso le grandi trebbiatrici. A volte anziché i pezzi metallici vengono posizionati materiali non ferrosi, perché alcune macchine sono dotate di apposite calamite per far sì che le trince non si rovinino.

I contoterzisti, come raccontato sulle colonne di Bresciaoggi dove è riportata la notizia, hanno già presentato denuncia contro ignoti, ma i responsabili, con ogni probabilità più d’uno, non sono ancora stati individuati. I danni sono quasi sempre molto ingenti: se va bene il danno può essere risolto da officine mobili direttamente sul campo, altrimenti c’è bisogno del trasporto delle mietitrebbie dai meccanici specializzati. Perdite di tempo e di denaro, per contoterzisti ed agricoltori.
(a.c.)

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