Notizie decisamente positive quelle che arrivano a seguito dei campionamenti dell’Asl di Brescia nei terreni di Castel Mella. L’indagine sul suolo e sulle coltivazioni effettuata dai tecnici dell’Istituto Zooprofilattico tra inizio agosto e fine settembre ha fatto riscontrare valori di Pcdd (policloro-dibenzo-paradiossine) al di sotto della soglia di pericolosità, fissata dall’Unione Europea in 0,5 nanogrammi per ogni chilogrammo di prodotto.
Sebbene sia presto per annunciare un prossimo stop al divieto di coltivare e allevare animali all’aria aperta (sia a scopo lavorativo, per la commercializzazione, che a livello personale), si tratta certamente di uno spiraglio positivo per la popolazione. Dove ci potrebbe essere a breve una svolta invece è nella coltivazione del trinciato del mais: secondo quanto riportato sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane i tecnici potrebbero consentire una deroga per far sì che gli agricoltori possano presto tornare a coltivarlo e non siano costretti ad acquistarlo da terzi.
(a.c.)