Potrebbero essere due – come sottolinea un interessante articolo pubblicato questa mattina su Bresciaoggi – le soluzioni per risolvere i problemi societari del Brescia: l’arrivo di un compratore serio o la promozione in serie A. E se il nodo sul cambio di società necessita di una risposta a breve termine, il passaggio alla massima categoria potrebbe risolvere non pochi problemi economici.
Gino Corioni ha ribadito la totale disponibilità a cedere la società. La questione dipende anche da Ubi Banca, sponsor e principale creditore, che ha in pegno il 100 per cento delle azioni: chi sarà interessato all’acquisto dovrà presentarsi alla banca con una proposta congrua. C’è anche chi sostiene che Ubi potrebbe decidere di diventare proprietaria del Brescia, così come ha fatto Unicredit con la Roma.
Sull’altro fronte, l’obiettivo per quest’anno è la salvezza, ma la rosa a disposizione di Ivo Iaconi promette bene. E, sostiene Bresciaoggi, si potrebbe puntare alla serie A. L’allenatore può contare su giocatori d’esperienza come Caracciolo, Zambelli, Olivera, Sestu, Bentivoglio, Di Cesare e Scaglia. Senza dimenticare i promettenti giovani Minelli e Morosini. E non ultimo, l’asso nella manica Sodinha.
Ma scherziamo o cosa? La rosa di Iaconi non è da Serie A, e nemmeno da play off di Serie B. Va bene il cuore, va bene la fede, ma un po’ di sana obiettività intellettuale non guasterebbe. Signori, apriamo gli occhi: questa società, nelle attuali condizioni, non fa gola a nessuno.