Tav, approvata mozione di Girelli (Pd): riaperti i termini per le osservazioni dei comuni

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È stata approvata ieri sera in Consiglio regionale a larga maggioranza, con la sola contrarietà del Movimento 5 Stelle, la mozione presentata dal consigliere del Pd Gian Antonio Girelli in merito al tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità attraverso il territorio dell’area del Garda. Rilevante in merito il parere favorevole dell’assessore alle infrastrutture Alberto Cavalli, rimasto appositamente in Aula per discutere la mozione.

"Con questo voto – spiega Girelli – il Consiglio regionale riconosce la necessità di riaprire la riflessione sul tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità e chiede di spostare la conferenza dei servizi da Roma a Brescia. È importante dare ai comuni la possibilità di riportare sui tavoli competenti le proprie osservazioni, che accolgono quelle delle associazioni e degli imprenditori del territorio. Occorre un supplemento di riflessione perché il tracciato di cui stiamo parlando impatta fortemente su un territorio di pregio per il turismo e anche, com’è noto, per la presenza del vitigno autoctono del Lugana. Durante la discussione abbiamo anche esposto la nostra contrarietà, condivisa da molti, alla realizzazione di sei nuove cave di prestito, quando è noto che il piano cave provinciale è in grado di rispondere alle necessità dei cantieri dell’opera."

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21 Commenti

  1. Dopo 11anni dal l'approvazione del cipe del tracciato della Tav Bs/Vr Girelli chiede un supplemento dei tempi .Ecco perché in Italia non si fa niente perché politici come Girelli per una manciata di voti sposano le cause e gli interessi di pochi contro il bene pubblico .

  2. Al signor cittadino chiediamo invcece se ritiene serio che si prendano decisioni definitive sul tracciato di un’infrastruttura, sulle opere complementari, sulla logistica di cantieri (in alcune tratte stiamo parlando di 7 anni di cantieri!) con una fotografia del territorio fatta 11 anni fa.

  3. A forza di mettere zeppe, quale quest’ultima, le fotografie del territorio saranno sempre vetuste. voi , dipartimento e ambiente, che mi dite del caso Caffaro? Dove eravate?

  4. Sul caso Caffaro la inviteremmo a informarsi prima di fare insinuazioni. E poi lei cosa ha fatto per pretendere resoconti dagli altri?

  5. Il PD di Brescia ha lavorato tantissimo sul caso Caffaro: infatti basta leggere il decreto sblocca Italia, soprattutto l’articolo 33. Non si parla altro che del sito Caffaro. La verità è che si è preferito spendere un miliardo di euro per la metropolitana e non per la bonifica della Caffaro. Tutto legittimo, per l’amor del cielo, ma almeno risparmiatevi i pistolotti….

  6. Confondete le domande con le insinuazioni, così come confondete i fatti con le parole. Io cosa ho fatto?… non ho inquinato e non ho buttato parole al vento: ho dovuto subire come gli altri cittadini bresciani, ma non in silenzio. Voi non siete parte del sistema che ha retto Brescia per quarant’anni? Quis tulerit Gracchos de seditione querentes?

  7. Quando ci si firma come voi vi firmate perdete la vostra individualità e diventate parte del gruppo di comando cittadino; conseguentemente ritengo lecito farvi delle domande, soprattutto stante il fatto che scendete in campo prendendo posizione. Ritengo perciò giusto allargare il confronto ad una sfera più ampia di un singolo argomento, su temi che rivestono primaria importanza e che sono, presumo, anche di vostra competenza. Peraltro, ritenevo, anzi ritengo, che abbiate almeno la mia stessa sensibilità riguardo ad un pluridecennale problema, per ora irrisolto. Non credo che voi abbiate la stessa impotenza del singolo cittadino al quale non rimane che protestare. Se avete un qualche potere usatelo. Le soluzioni non sono né facili né a breve, ma come diceva Mao, la Lunga Marcia è cominciata con il primo passo. Se l’avete fatto, fate tutti gli altri che servono, invece di risentirvi.

  8. "Invece che risentirvi": chi scrive "perché politici come Girelli per una manciata di voti sposano le cause e gli interessi di pochi contro il bene pubblico", che risposta pretende?

  9. Io, che ho usato @dip come soprannome, sono persona diversa da cittadino. Le suggerisco di badare alla sostanza delle cose, invece CHE alla forma. Quest’ultima era una prerogativa di Riccirdetto.

  10. Qui nessuno si risente ma in un confronto aperto ci deve sempre essere il rispetto dell’interlocutore. E questa è sostanza, non forma.

  11. nei talkshow io noto che quando c’e’ un rappresentante del pd ,nel 90% dei casi ,parla sopra mentre gli altri tentano di argomentare,pero’ poi vogliono il rispettoo,che ,ovvio,dovrfebbe esserci sempre,da tutte le parti in causa…………

  12. Dove sta la mancanza di rispetto.Porre una domanda lede la maestà di qualcuno? Confondete le domande, non solo con le insinuazioni, ma anche con la mancanza di rispetto? Vi si deve riverire prima di porvi una domanda?

  13. Ti agiti ma le questioni rimangono tutte lì. Li hai letti gli atti parlamentari primi di venir qui a pretendere risposte da altri?

  14. Ho letto gli atti, per quel che appare sui giornali, ma aspetto i fatti. 3,5 milioni di euro stanziati: nozze coi fichi secchi. Chi governava la città all’epoca degli accadimenti? E’ una domanda retorica rivolta a chi mi ha chiesto cosa ho fatto io invece di chiederlo, per l’appunto, a chi aveva il potere all’epoca.

  15. Hai letto un pò pochino. Gli atti palramentari sono pubblici e tutti possono leggerseli. Rimanere ai titoli dei giornali e pretendere tutto dagli altri è di un’ipocrisia come poche.

  16. Complimenti: l’argomento è l’insulto! Mi dica lei, che legge, gli atti parlamentari, nientepopodimeno (!?); non so se per diletto o per professione – in tal caso retribuita, preso – quali sono i fatti, quali meravigliose novità sono declamate, ma, ovviamente, non realizzate, dopo decenni). Io continuo a preferire i fatti, agli atti; privilegio l’ Homo Faber.

  17. Preferisce l’homo Faber? E allora si "faccia" la sua cultura in materia. Se scrive qui una connessione internet ce l’ha e allora gli atti se li può leggere comodamente seduto in casa. Sa

  18. Ho la connessione internet, certamente: non scolpisco pietre per scrivere. Pensi che ho fatto pure il programmatore e l’analista EDP! Si rassegni; non solo lei è evoluto, tuttavia le do atto che solo lei e sodali siete ”smart”. L’ultima cosa che ho intenzione di leggere sono gli atti parlamentari. Preferisco stare ai fatti. La situazione è quella che è da trent’anni, o no? Questo è un fatto: il resto, per ora e, temo, per molti anni ancora, sono parole.

  19. Non intende leggersi gli atti parlamentari in cui sono scritte nero su bianco le azioni e le coperture finanziarie delle stesse? Però a criticare è capace.
    La discussione per conto mio finisce qui.

  20. Il compagno confonde le intenzioni con le azioni. Se perfino il job act è fatto in buona parte di pagine bianche! Strano che non termini insultando!

  21. Il compagno confonde le intenzioni con le azioni. Se perfino il job act è fatto in buona parte di pagine bianche! Strano che non termini insultando!

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