Scontri tra polizia e centri sociali: due agenti feriti. Cgil condanna gli “antagonisti”

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A tentare l’ingresso alla Palazzoli, durante la visita del Premer, sarebbe stato un gruppo di circa 100 persone appartenenti ai vari centri sociali tra cui Magazzino 47.  Deviando dal percorso che gli era stato indicato dagli agenti, il gruppo ha raggiunto la manifestazione CGIL . In base al comunicato della polizia gli attivisti avrebbero aggirato l’area industriale e scaraventato corpi contundenti nonché lanciato fumogeni contro le Forze dell’Ordine schierate che, riporta la nota, si sarebbero limitate a contenere senza caricare. Lo scontro  è continuato per circa mezz’ora durante il quale – si legge nel comunicato – "si sono ripetute le provocazioni gesti offensivi e talvolta violenti quali piccoli calci, colpi, spinte agli agenti". Un Sostituto Commissario della Polizia di Stato è stato colpito e ferito e condotto in ospedale per una slogatura ad una spalla (prognosi 20 giorni). Lesioni lievi sono state inoltre riportate da un militare dell’Arma dei Carabinieri. Quest’ultimo, strattonato dai suddetti manifestanti che tentavano di strappargli di mano lo scudo, ha riportato una prognosi di sette giorni per una vistosa contusione al polso destro .

Gli stessi lavoratori della CGIL avrebbero preso le distanze dagli antagonisti e criticato i loro gesti, ricordando che “la rappresentanza vera dei lavoratori  è del Sindacato e non di frange estremiste”.

Alle ore 11.30 circa, dopo che il Presidente del Consiglio ha lasciato il sito industriale di via Palazzoli, il gruppo di antagonisti, ha occupato per alcuni minuti la tangenziale e, organizzandosi in corteo ha presidiato, seguito a vista dalle Forze di Polizia, le vie cittadine nella zona Nord della città.

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31 Commenti

  1. Un sentito ringraziamento ai cari gombagni "antagonisti" che sanno sempre come movimentare le manifestazioni… Fortuna che siete (finti) pacifisti! Dovreste provare a lavorare, così capireste (forse) qualcosa

  2. ovviamente nessun sindacalista si straccerà le vesti per il poliziotto ferito. In fondo è uno che fa il suo dovere quando le prende, mentre diventa assassino quando è costretto a darle. Non ci sarà nessuna manifestazione, comunicato, assemblea, dibattito per ringraziare i poliziotti di aver salvaguardato la sicurezza, anche dei sindacalisti in corteo. nulla, state tranquilli.

  3. Bisogna elogiare le forze dell'ordine pronte sempre a mettere a repentaglio la loro incolumità contro questi piccoli delinquenti che vogliono solo creare caos senza costruire niente Ed i sindacati ?? Peggio , se non ci fossero sarebbe meglio !!! Confondono le idee dei poveri operai che si fanno guidare senza sapere che così continueranno a chiudere le fabbriche e non ci potranno essere investimenti dall'estero !!!! Bisogna realizzare una riforma anche xche RICORDATEVI se uno lavora mai perderà il posto xche e' del datore di lavoro l'interesse a tenerlo !!! I sindacati invece servono solo a difendere i lazzaroni !!!

  4. Commento privo di dignità morale per dire di peggio. Ricordati che gli operai sono assai più intelligenti di come te è anche disposto a svendere l’anima al diavolo.

  5. Commento privo di dignità morale per non dire di peggio. Ricordati che gli operai sono assai più intelligenti di chi come te è anche disposto a svendere l’ anima al diavolo.

  6. Che accozzaglia di pagliacci: gli antagonisti contro tutto e tutti, quelli che trovano sempre una scusa per lagnarsi e creare tensione, i cellerini, ineffabili ultras in divisa e i ns valorosi sindacalisti, che ancora non si rendono conto che rappresentano solo se’ stessi. Circo Togni!

  7. Sono vent’anni che quei facinorosi la passano liscia nonostante si trastullino aggredendo la polizia, atteggiandosi, poi, a vittime e coccolati da varie amministrazioni . Sarebbe ora che la si smettesse di farsi prendere in giro da questi figli di papà che si scagliano contro dei veri lavoratori alzando un vessillo di sinistra fasullo. Rileggetevi Pasolini.

  8. Questi personaggi non hanno tempo di andare a lavorare perché sono impegnati a fare i finti pacifisti, un giorno si chiamano magazzino 47, un altro giorno radio onda d urto poi diritti per (quasi) tutti poi no tav, ecc…. Ma sono sempre gli stessi che girano l Italia prendendosela con la polizia senza mai pagare.

  9. Questi personaggi non hanno tempo di andare a lavorare perché sono impegnati a fare i finti pacifisti, un giorno si chiamano magazzino 47, un altro giorno radio onda d urto poi diritti per (quasi) tutti poi no tav, ecc…. Ma sono sempre gli stessi che girano l Italia prendendosela con la polizia senza mai pagare.

  10. La forza pubblica tutela e difende la popolazione: i galantuomini sono con le forze dell’ordine, non con le guardie rosse, figlie di papà, nostalgiche di un regime spazzato via dalla storia.

  11. siete ridicoli. io faccio due lavori per mantenermi, entrambi precari, oggi c’ero in corteo, assieme a tante e tanti altri, perchè mi tiro il collo come un dannato e riesco a malapena a sopravvivere. oggi però chi c’era sa bene come è andata, lo sa bene anche la cgil che inizia ad avere timore di perdere la presa sui (pochi) operai presenti oggi (al 90% erano delegati…), cmq per la prima volta un numero discreto di loro (almeno una sessantina) dopo i momenti di tensione e l’intervento dall’impianto di amplificazione ha mollato il presidio della fiom per venire in corteo in giro x la città, guardatevi le foto che si trovano in rete con almeno una mezza dozzina di bandierine fiom che sventolano al corteo sul ring…

  12. se volete vi faccio anche i nomi delle fabbriche da dove arrivavano gli operai passati dal presidio al corteo: trw, beretta, ori martin, per farne tre di cui ho certezza avendoci parlato di xsona.

  13. Ora che comincia a sentire vento freddo salire dal paese reale, tra manifestazioni sempre più frequenti di contestazione alla sua persona (e alle sue politiche, naturalmente), scioperi fatti e programmati, vertenze aperte e polemiche puntuali sui suoi "decreti", Renzi dà il peggio di sé. Si mostra molto più corporativo e di destra, meno "moderno" e innovatore. Persino meno "europeo" e un po’ più "vecchio sistema di potere italiano". Scaldato dai suoi amati industriali, nella Brescia un tempo "capitale del tondino", ha infatti rispolverato il lessico corporativista e avanzato persino una sua personalissima "teoria del complotto", secondo la quale ci sarebbe un disegno per dividere il mondo del lavoro. Il "siamo tutti nella stessa barca" (lavoratori e padroni) diventa così un ordine perentorio all’unità nazionale sotto il suo comando. E’ del resto il principio base di ogni teoria corporativa, che ha avuto la sua più compiuta espressione nel fascismo storico (è da ricordare che Amintore Fanfani, cui Renzi è stato paragonato più volte, era stato per l’appunto docente di "economia corporativa"). Peggio ancora. E’arrivato all’oscenità dicendo che non si può sfruttare il dolore dei cassintegrati, dei disoccupati, dei precari per attaccare il governo: questi andrebbero insomma "lasciati soffrire in pace", senza curarsi né delle persone fisiche né delle cause di quelle sofferenze. Ci pensano già imprese e governo; che bisogno c’è di altri soggetti (sindacati, associazioni, partiti, movimenti)? Se qualcuno pretende di organizzarli e rappresentarli, dunque, sarebbe "uno sfruttatore del dolore altrui". Questo aumento della vis polemica contro chiunque si opponga alle politiche del governo, che vengono elaborate a comando della Commissione Europea, fa presagire che la "linea delle manganellate" verrà ribadita con forza nelle prossime settimane, magari facendo un po’ più di selezione tra le teste su cui dovrebbero cadere. La deriva conplottarda è però sempre un segno di debolezza politica, un segnale del sentirsi scivolare molto terreno sotto i piedi. Il passaggio "complottistico" del suo discorso besciano annuncia l’intenzione di affrontare l’opposizione sociale e politica in termini di "attentato all’unità del paese". E’ una novità molto seria. Che andrebbe presa molto seriamente, perché deciderà delle forme del conflitto sociale (obbligato, visto quel che sta combinando questa masnada "messa lì dai poteri forti") nei prossimi mesi.

  14. E’ finito da tempo il ’68. Chiudi i polverosi libri di kulto e scendi sulla terra. Ma tanto voialtri unici puri di sinistra siete quelli da sempre contro tutto e tutti e guarda un po’ che paese avete lasciato in mano alla nostra generazione.

  15. Ma non ti sembra di aver fatto un discorso troppo intelligente, serio e articolato per l’uditorio che ti legge? Ma non hai letto i commentardi qui sotto?? Sempre il vostro amico della FIOM

  16. Tutto tempo perso articolare un ragionamento serio col manipolo di nemici dei lavoratori che predilogono la polemica contro gli operai perchè impegnati a lottare, oltre al diritto per il lavoro, anche control’evasione fiscale che preoccupa da sempre padroni e loro servi!

  17. stima sia alle forze dell’ordine che ai lavoratori … detto questo, qual’è l’utilità sociale nella catena biologica degli antagonisti ??

  18. ridicoli gli antagonisti che vanno a cercare la Polizia per prendersi le manganellate! I soliti noti mandano i ragazzini a prender botte e denunce così loro possono "lottare e resistere"! Ma stanno bene attenti a non intralciare il percorso di Renzi. C’erano tanti modi per arrivare alla tangenziale e fare un blocco pacifico, ma loro han preferito compattarsi e andare a spintonare i cordoni di poliziotti. Poi dopo un po di riprese tv se ne vanno a bloccare il traffico rompendo le b@ll€ hai cittadini. L’importante era non disturbare Renzi!

  19. Vi ricordate Genova ma che fine ha fatto quel povero carabiniere che per difendersi purtroppo ha ucciso un ragazzo che poi i suoi genitori sono diventati parte del governo e oggi se fosse stato aggredito un ragazzo poverino imbece il poliziotto ferito niente va bene così manganellate a quei deficienti che creano casino senza sapere neanche il perché forza polizia che fa il suo dovere e ricordadevi che quando siete in pericolo la prima cosa che fate e quella di chiamare le forze dell'ordine qualsiasi partito siate

  20. il poliziotto che si è lussato la spalla, è caduto malamente nel fosso per conto suo. chi ha picchiato è facilmente verificabile dai filmati.
    scommettia mo che come negli ultimi processi la questura viene sbugiardata, per le sue false ricostruzioni? purtroppo per loro e per la Beccalossi ormai tutto viene ripreso….. basta andare sul sito di repubblica o del corriere della sera, ma penso che chi ha convinzioni incrollabili dovute a interessi materiali…. anche di fronte all’evidenza non può accettarla…..

  21. peccato per i casini dei soliti noti che portano solo acqua al mulino di Renzi , gli operai e il sindacato si devono dare una mossa quando ci sono queste manifestazioni e prendere le distanze anche con la forza dai centri sociali .

  22. I Kompagni manipolatori non hanno il coraggio di assumersi le responsabilità delle loro azioni. Piagnoni e falsificatori della storia rimpiangono un regime che ha travolto nella miseria decine di stati e centinaia di milioni di persone. Io sto con la polizia. leggetevi Pasolini.

  23. Negli anni sessanta ero dirigente sindacale CGIL, membro dell’esecutivo del Consiglio di fabbrica e della RSA, prima e della RSU, poi. Allora non c’era lo statuto dei lavoratori e schierandosi col sindacato si rischiava il posto di lavoro. Oggi fare il sindacalista garantisce una carriera. Vedasi: Pezzotta, Pizzinato, Marini, Benvenuto, Airoldi, Cofferati e molti altri che taccio. Quando serviva mi sono confrontato con la Forza Pubblica, ma non l’ho mai aggredita, né sono mai stato aggredito. Quanto alle telecamere e ai telefonini dei magazzinari, stendiamo un pietoso velo. Lo sa che l’anziano abbattuto con un pugno, durante la manifestazione di Roma ha subito un’aggressione dall’interno del suo schieramento? Per ultimo: le faide tra comunisti, fautori di un regime cancellato dalla Storia, non mi hanno mai riguardato, essendo stato, io, un radicale. Ps Io nel 1956 ero già grande abbastanza da ricordarmi i fatti di Ungheria e le prese di posizione di certe autorità. Non credo di aver molto da imparare perchè molto ho già vissuto

  24. scusate, avete tolto il mio commento perché citava il passato politico dell’attuale presidente della repubblica? notevole…..
    guard ate che dire ad una persona che proviene dall’ala amendoliana del pci non è una offesa…..

  25. è però carino che abbiate lasciato la risposta di mincultpop, che ricorda le prese di posizione del 56 con l’invasione d’Ungheria…..

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