Non ce l’ha fatta a portare avanti la versione delle violenze domestiche subite da mamma e papà e davanti ai giudici è crollata. “Mi sono inventata tutto perché non volevo più vivere con i miei genitori”. Il motivo di tanto astio? Un book fotografico che la ragazza sperava di realizzare per avviare la carriera da modella alla quale ambiva, ma che i genitori non condividevano.
Di fronte ai loro no però la giovane 17enne si è inventata, con tanto di racconti scritti sul diario segreto, di essere stata picchiata con i rami di un albero. E’ anche arrivata in classe con qualche livido, che si è procurata cadendo da un albero di melograno. Gli assistenti sociali che hanno seguito il suo caso le hanno creduto e lei è stata allontanata dalla casa dei genitori per andare a vivere in una struttura protetta.
“I miei racconti erano tratti da telefilm e libri”, ha spiegato ai giudici. Oggi la ragazza, maggiorenne, è tornata a vivere con i genitori e i due fratelli che fin dall’inizio avevano negato la sua versione dei fatti. Per i genitori invece è scattata la piena assoluzione.
da prendere a schiaffi per una settimana intera, altroché…
poveri genitori, alcuni devono proprio avere spalle larghissime per sopportare i torti di certi figli, eppure continuano ad amarli!
cosa non possomo i falsi idoli proposti dalla televisione……asp irazione degli adolescenti , partecipare al grande fratello, a qualche reality spazzatura , fare lavelina……appari re….apparire ………..
Anche gli assistenti sociali hanno la loro parte di responsabilità. Spesso assistiamo a situazioni paradossali generate da vera e propria incompetenza, grezza ideologia buonista e desiderio di visibilità.