“Il pianeta delle scimmie 4.0” è il suggestivo titolo (che era anche quello di un film del 1968 e di un romanzo del 1963 dello scrittore francese Boulle) della quinta edizione di Summit, congresso promosso dal settore terziario di AIB presieduto da Paolo Chiari, rivolto a imprenditori, manager e professionisti che coinvolge esperti del mondo accademico, industriale ed istituzionale che illustreranno ai partecipanti, con l’aiuto di casi industriali di successo, le trasformazioni in atto e gli scenari futuri.
Il manifatturiero è ancora la forza propulsiva dell’economia europea, ma in questi anni di crisi i livelli produttivi sono calati del 10% e sono andati persi 3 milioni di posti di lavoro. Per ripartire, il manifatturiero europeo deve ridurre drasticamente i costi dei suoi prodotti, se vuole far fronte alla pressione competitiva dei Paesi emergenti nei quali la manodopera costa molto meno. È qui che entra in campo l’efficienza dei processi produttivi. Per aiutare le piccole e medie imprese a migliorare le basi tecnologiche degli impianti, è da qui che si svilupperà l’industria 4.0.
Due gli appuntamenti in programma il 21 novembre al Musil di Rodengo Saiano: in mattinata Summit Professional (solo su invito), il cui obiettivo è quello di capire come far crescere il valore dell’Ict nel manifatturiero, mentre al pomeriggio -dalle 14- cinque filoni di discussione caratterizzeranno i lavori: con l’economista Geminello Alvi che dalle rivoluzioni industriali condurrà la platea alla rivoluzione globale; con Edoardo Zanon, direttore scientifico del centro studi Leonardo 3, che parlerà della macchine automatiche, della rivoluzione che il genio di Vinci voleva ma non poteva e dell’automa programmabile. I casi di successo che vedono uniti ict e manifatturiero saranno Stain-Beretta, Engineering Petronas e Personal Data-Tovo Gomme, mentre della fabbrica iperintelligente parlerà Marco Taish docente al Politecnico. Una tavola rotonda con il presidente di Aib Marco Bonometti, quello degli ingegneri Marco Belardi, Geminello Alvi e Vincenzo Esposito, direttore divisione Smb di Microsoft, concluderà i lavori.