Nessun rallentamento per la Tav fra Brescia e Verona, il tracciato non si cambia

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Avanti tutta, senza alcun ripensamento, senza rinvio, senza timori per le prevedibili azioni di protesta che verranno messe in atto. Dalla Conferenza dei servizi romana che si è tenuta ieri pomeriggio arriva la conferma che il Governo vuole giocare la partita fino in fondo: a inizio 2015 prenderà il via il progetto che vedrà la luce dopo 87 mesi di lavoro.

Alla presenza di 19 amministratori locali (leggi la notizia) e dei responsabili di Italferr e del CepavDue, il Consorzio per l’alta velocità, i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e il Direttore generale dell’Ufficio hanno garantito innanzitutto che nella prossima finanziaria ci sono i 3 miliardi necessari a finanziare i due terzi dell’opera. Dato che la dichiarazione di pubblico interesse, preludio agli espropri, verrà emessa già a dicembre, e che il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni al progetto è fissato per il 24, pochi giorni prima della seconda Conferenza dei servizi, i tempi per gli enti locali per avanzare richieste o prescrizioni sono piuttosto stretti. 

La carta del rifacimento della Valutazione di Impatto Ambientale, giocata da alcuni sindaci del Basso Garda, non è stata nemmeno presa in considerazione: essendo la volontà del Ministero quella di aprire i cantieri già a gennaio, non ci sarebbe tempo per mettere in piedi una procedura tanto articolata.
(a.c.)

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1 COMMENT

  1. sono anni che si sa che deve passare di qui (vedere i vari PGT) e questi fenomeni si agitano adesso che la tav e’ alle porte di brescia SVEGLIA trumbuu

  2. sono d’accordo con te nel dire che la protesta è tardiva, possiamo ipotizzare la complicità in quello che sarà l’ennesimo scempio inutile e dannoso? Però è vero che trent’anni fa, non c’erano gli stessi amministratori di oggi, a dire la verità, sul Garda, non c’erano spesso nemmeno un anno fa, visto che sono relativamente freschi di elezione. Fanno quello che possono. Inoltre, perchè il progetto è stato tenuto segreto come fosse un documento dell’area 51 fino a pochi giorni fa? E poi, se è uno scempio dannoso, costoso, che non porterà a nulla -voglio vedere chi pagherà 250 euro per andare da Milano a Verona- e visto che passare per le colline, diciamolo all’articolista, costringerà ad abbassare la velocità, parola delle Ferrovie, a meno di 80 orari… dobbiamo proprio costruire? Insomma, vedere che un’operazione è un suicidio, non conta nulla perchè qualcun altro ha detto che va bene? Non è proibito essere sciocchi, ma non è intelligente esserlo.

  3. hai ragione sicuramente il tracciato si sapeva passasse da certe aree vedi pgt e ptcp ma non si conoscevano per esempio le aree di cantiere cosa parecchio impattante anche se "temporanee" comunque sono convinti tutti ormai e’ troppo tardi cerchiamo di prevenire e di controllare in territorio che di opere in fieri mangia terreno agricolo ne sorgono mostruosamente ogni giorno

  4. 400-500 mld costa la TAV italiana cioè un quarto del debito pubblico ….valeva la pena indebitare le future generazioni per il risparmio di qualche ora dei pochi che possono pagarsela mentre mancano asili, mentre il territorio frana, mentre ci sono milioni di senza lavoro senza paracadute sociale, mentre si consuma il territorio agricolo cementificando in continuazione…..?? ??? Solo i politici dell’oligarchia possono dire si !!

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