Una mattinata da incubo per quattro squadre di vigili del fuoco, ma soprattutto per i membri della famiglia Pedrali di Ludriano di Roccafranca. Nessuno è rimasto in alcun modo ferito, ed è ciò che più importa, ma a fuoco spento cresce la tristezza per il danno subito dall’abitazione.
Tutto è scoppiato intorno alle 10, quando nell’abitazione al civico 5 di via San Filastrio è stata accesa la stufa. Dopo pochi minuti la canna fumaria, evidentemente ostruita, ha preso fuoco facendo divampare le fiamme nel soppalco e nel sottotetto. Giusto il tempo per l’arrivo sul posto di quattro squadre dei vigili del fuoco, un’autoscala da Brescia, due autopompe e un’autobotte dai Orzinuovi e Chiari, e le fiamme avevano già avvolto tutta la parte superiore della casa, minacciando di intaccare le abitazioni adiacenti.
Le difficoltà maggiori per i pompieri sono derivate dalla combustione del materiale plastico che si trovava nel sottotetto, rimosso a fatica tramite aspiratori azionati dall’alto. Le operazioni sono durate complessivamente tre ore, durante le quali uno dei membri della famiglia Pedrali è stato portato in ospedale, ma fortunatamente solo per accertamenti.
(a.c.)