La presidente Boldrini a Brescia per chiudere le iniziative del quarantennale

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40 anni dalla Strage di piazza della Loggia. Dopo un lungo anno di celebrazione della memoria e del ricordo delle vittime, sarà la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, a chiudere simbolicamente le iniziative di Comune e Casa della Memoria.

La Boldrini è annunciata a Brescia nella giornata di venerdì 21. Alle ore 10:30 è prevista la sua partecipazione al convegno «L’impegno delle Istituzioni per memoria, giustizia e verità» organizzato presso il liceo di via Balestrieri, nel quale interverrà e si renderà disponibile per il dibattito finale. 

Alle ore 15 la presidente sarà accolta in Loggia da sindaco e assessori, e poco dopo, alle 15:30, incontrerà i familiari delle vittime della Strage. 

Alle ore 16 l’appuntamento sul "Percorso della memoria": Laura Boldrini inaugurerà simbolicamente altre 80 nuove formelle che andranno a comporre il lungo cammino da piazza Loggia al Castello (in totale saranno 400).

Nell’attesa del presidente della camera, venerdì presso l’Università degli Studi di via San Faustino è stato organizzato un seminario dal titolo «Paradigmi del negazionismo»; gli ospiti chiamati a discutere sono il criminologo Carlo Alberto Romano, Claudio Vercelli (Istituto Gaetano Salvemini), Stefania Gatti (centro di documentazione ebraica contemporanea), Francesco Germinario (Casa della memoria), Valentina Colombo (ricercatrice dell’Università Europea), Joerg Luther (Università del Piemonte orientale) e Marino Ruzzenenti.
(a.c.)

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1 COMMENT

  1. aspettiamo i bravi e baldi giovanotti del magazzino 47 (morto che parla) a fare antagonismo contro la rappresentante del potere di governo servo dei padroni, capitalisti e sfruttatori. o stavolta no?

  2. La Signora Boldrini non fa parte del Governo, ma rappresenta le Istituzioni del Paese come Presidente della Camera ed ha lavorato pure alla FAO e all’ONU, in particolare nell’UNHCR, Alto Commmissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Chiunque pensasse di accoglierla a Brescia con una logica "antagonista" si esporrebbe non poco…

  3. Va bene, la Boldrini ha un compagno che di mestiere fa il giornalista ed ha undici anni meni di lei. Ma, sempre lei, afferma di essere indignata per la dietrologia maschilista sull’argomento e di essere, invece, orientata solo a rapporti paritari. Ecco, forse doveva chiarire meglio che nessuno si scandalizza se un uomo sta con una più giovane di lui di vent’anni, ma lo fanno in molti se è una donna ad evere un compagno molto più giovane. Allora, mettiamoci in questa volta dalla parte delle cinquantenni "un po’stagionate": beata e fortunata la Boldrini !

  4. Molto probabilmente riempiranno la sala utilizzando gli studenti: non molto corretto. Ma magari essendo più grandicelli non si abbasseranno a cantare le canzoncine come con Renzi.

  5. solo tecnicamente non è parte del governo, ma lo rappresenta a pieno titolo (presidente della camera dei deputati, quarta carica in ordine di importanza nella Repubblica, se non erro), quindi la signora Boldrini durante la sua visita a Brescia "è" il governo. i "signori" antagonisti dovrebbero per coerenza andare a contestarla, così come contestano il presidente del consiglio dei ministri e il governo intero e/o ogni singolo suo rappresentante. dovrebbero farlo fregandosene se è loro amica di estrema sx, se è amica dei loro amici, se è tanto di moda tra i palazzi dell’HCR in seno all’ONU o se ha lavorato anche per Nelson Mandela… contestare, per coerenza, sennò vuol dire che contesti solo per opportunismo politico, mica per i tuoi principi…

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